Susanna Ceccardi riceve insulti sessisti sulla pagina di Repubblica: vanno bene? La sinistra tace

Susanna Ceccardi

“Ieri un giornalista mi ha chiesto se avessi mai subito avances non gradite e ho raccontato un episodio che mi accadde quando avevo 15 anni: alcuni complimenti fuori luogo da un uomo adulto”: lo scrive sui Social Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega. “Niente vittimismo – prosegue la Ceccardi – solo un racconto personale. Certi commenti però sotto testate come Repubblica ti fanno passare la voglia di raccontare… non è giusto. Il mio consiglio alle donne e alle ragazze è quello di non aver paura. Quelle sbagliate non siamo noi. Fortunatamente la mentalità sta cambiando e per quei leoni da tastiera che scrivono che dico fandonie, che a molestarmi ci vuole coraggio o altre idiozie arriverà una bella querela”.

“Piena solidarietà a Susanna Ceccardi. Insulti e commenti offensivi sotto un articolo in cui l’europarlamentare racconta di aver subito, a 15 anni, avances non gradite. Tutto ciò è a dir poco vergognoso. Ci auguriamo che la condanna per un sessismo che speravamo dimenticato sia bipartisan. O vale solo quando sono attaccate le donne di sinistra?”. Lo dichiara la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità del partito.

Solidarietà dalla Lega toscana all’ europarlamentare del Caroccio Susanna Ceccardi nel mirino degli haters in rete dopo aver “raccontato di quando, molto giovane, subì delle molestie”. Ad esprimerla il commissario della Lega toscana Luca Baroncini. “I soliti ‘leoni da tastiera’ invece di solidarizzare con lei, hanno cominciato ad attaccarla in modo indecoroso, offendendola e minimizzando il fatto raccontato – sottolinea Baroncini in una nota -. Tutto ciò è vergognoso ed inaccettabile Da parte mia e di tutto il partito toscano, va la massima vicinanza a Susanna che ha avuto il coraggio di esternare pubblicamente un episodio molto grave capitatogli in gioventù”. Per Baroncini, quello di Ceccardi “è stato un modo anche per far capire come sia importante rivolgersi immediatamente a qualcuno, in questo caso suo babbo, quando si subiscono atti di tale genere e può anzi essere di aiuto per tante ragazze che si trovano nelle medesime situazioni: non abbiate paura, denunciate. Chi si deve vergognare sono coloro che molestano”. “La cosa che mi ha colpito – osserva ancora – è l’altrettanta violenza nei commenti social degli haters di Susanna e della Lega che hanno colto l’occasione, anziché per solidarizzare, per minimizzare e offendere. Fatto gravissimo”. Solidarietà all’europarlamentare anche dal gruppo della Lega in Consiglio regionale. “Stiamo parlando di una molestia che Susanna ha subito diversi anni orsono – spiega la capogruppo Elena Meini – e che lei aveva immediatamente e giustamente raccontato a suo padre. Di fronte a tali gravi episodi, sarebbe stato, quindi, normale esprimere vicinanza alla protagonista della vicenda ed invece i soliti idioti, sui social, hanno cominciato a prenderla di mira. Noi, invece, che comprendiamo il dramma vissuto, vogliamo stringerci a lei, condannando apertamente questi indecenti”.