Sveglia Zingaretti, Cori e Priverno rivogliono gli ospedali (video)

Monta la protesta dopo le chiusure degli ospedali di Cori e di Priverno decise nei mesi scorsi dalla Regione Lazio guidata dal presidente Nicola Zingaretti. Più esattamente, si è trattato di una dismissione delle attività cosiddette di PAT, ovvero di prima assistenza territoriale. Da punti di primo intervento, si passa a semplici postazioni del 118. Che poi dovranno portare i malati negli ospedali disponibili, in grande maggioranza al S. Maria Goretti di Latina. Una decisione che i sindaci delle due cittadine non hanno mai condiviso, e che ha visto scendere sul piede di guerra anche associazioni e comitati civici. Fino a proporre un ricorso al TAR, il Tribunale amministrativo del Lazio. Sollevando la possibile illegittimità dei provvedimenti di chiusura, per manifesta illogicità nel comportamento dell’amministrazione regionale. E il Tribunale ora ha dato ragione ai ricorrenti, sospendendo l’efficacia degli atti impugnati. Ma ancora non è cambiato nulla, e in piena emergenza Covid i cittadini sono esasperati. Cori e Priverno rivogliono subito i loro ospedali e tornano a bussare alla ASL, a Zingaetti e all’assessore D’Amato.

 

I comitati scrivono a Zingaretti e D’Amato. Rivogliamo subito i nostri ospedali.

Le cittadine di Cori e di Priverno non ci stanno alla chiusura dei loro ospedali disposta dalla giunta Zingaretti e dalla ASL di Latina. Il piano di riordino della sanità laziale stride fortemente con l’emergenza da coronavirus. E rischia di lasciare interi territori senza quei presidi di prima assistenza che oggi sarebbero di fondamentale importanza. Anche per questo i comitati civici dei Monti Lepini, delle città di Cori e di Priverno sono tornati alla carica. Scrivendo una lettera aperta al presidente della Regione Nicola Zingaretti che è stata ripresa dal Tg 3 del Lazio. Nella lettera i rappresentanti dei comitati chiedono di riaprire quegli ospedali e di ripristinare subito i posti di primo intervento. Tra l’altro, sempre secondo i portavoce delle associazioni del territorio le strutture potrebbero essere riadattate con percorsi e ambienti protetti per i pazienti affetti da Covid 19. Sollevando così dalla pressione proprio il centro Covid di Latina del S. Maria Goretti. Che in questi giorni delicati si trova ovviamente sotto pressione e in affanno.

Cori e Priverno sul piede di guerra. Il TAR ha deciso, ora la ASL deve ridarci gli ospedali

Il TAR del Lazio ha sospeso i provvedimenti amministrativi con cui era stata disposta la chiusura degli ospedali di Cori e di Priverno. E ora i comitati civici dei Monti Lepini vogliono che la Regione e la ASL ne prendano atto. E che riaprano i nosocomi nelle sue cittadine, anche per dare una risposta sul territorio ai nuovi malati di Covid 19. E fare tamponi e screening a tappeto. Per questo le associazioni hanno scritto una lettera aperta e pretendono delle risposte. Dalla Regione certo, ma anche dalla ASL di Latina. Chiamando in causa oltre a Zingaretti e a D’Amato anche il direttore generale della ASL Giorgio Casati. Per i comitati proprio il manager è chiamato a dare immediata attuazione all’ordinanza del TAR e a riaprire gli ospedali. Altrimenti, conclude un portavoce nell’intervista al Tg Lazio, Casati se la vedrà con i giudici.