Tagli della Regione a servizi alunni disabili, i sindacati: “Negato diritto istruzione”

Scuola: protesta in Campidoglio degli assistenti per alunni disabili "stabilità solo per cooperative" - foto 1

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Nella Capitale, il diritto all’istruzione di decine di alunni con disabilità “è gravemente compromesso“. E’ la denuncia del sindacato Fp Cgil Roma e Lazio che denuncia il caos generato dalla decisione della Regione Lazio di trasferire ai Comuni la gestione del servizio di Comunicazione alternativa aumentativa (Caa), “senza però garantire risorse adeguate”.

Situazione inaccettabile

Un risultato, secondo il sindacato, “drammatico”, con molte scuole di Roma dove il servizio CAA non è ancora partito. Nei Municipi V e VI, gli studenti dovranno attendere fino a gennaio, e dove il servizio è attivo, le ore settimanali per alunno sono state ridotte da 8 a sole 3 ore e 50 minuti.  La riduzione del servizio mina l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, privandoli di strumenti essenziali per l’apprendimento e la socializzazione. L’assenza di supporto lascia i genitori soli a gestire una situazione complessa, aggravando le disparità e aumentando il rischio di isolamento per i bambini. Un taglio inaccettabile che rischia di rendere vano ogni tentativo di integrazione scolastica per gli studenti con disabilità.

Le richieste della Fp Cgil Roma e Lazio

Secondo il sindacato è necessario garantire risorse certe e sufficienti per il servizio CAA, avviando il servizio in tutte le scuole senza ulteriori rinvii. Tornare a livelli di supporto adeguati, superando le disorganizzazioni attuali, restituendo a ogni studente con disabilità il diritto di crescere in un contesto scolastico inclusivo.

Comunicazione alternativa strumento essenziale

“La Comunicazione alternativa aumentativa è uno strumento essenziale per gli alunni con gravi difficoltà comunicative – commentano – Attraverso l’utilizzo di simboli, tecnologie avanzate e supporti visivi, la Caa permette a questi studenti di partecipare alla vita scolastica, imparare e relazionarsi con i compagni. Privare un alunno di questo servizio significa negargli il diritto all’apprendimento e all’inclusione, alimentando disparità e isolamento”.

Appello urgente a Gualtieri e Rocca

“Il trasferimento delle competenze ai Comuni – si legge nella nota -, senza un adeguato stanziamento di fondi, ha prodotto un sistema che discrimina i bambini più fragili e lascia le famiglie sole ad affrontare una realtà insostenibile. A pagarne il prezzo sono gli studenti che vedono ridursi il loro orizzonte di crescita e opportunità“. Per questo il sindacato si fa appello alle istituzioni. “La Fp Cgil Roma e Lazio rivolge un appello urgente al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, affinché siano garantiti fondi adeguati e certi per il servizio CAA, ristabilendo livelli di assistenza adeguati; si attivi immediatamente il servizio in tutte le scuole, senza ulteriori rinvii; si superino disorganizzazione e disparità, restituendo a ogni studente il diritto di imparare e crescere in un contesto inclusivo. Non possiamo permettere che la burocrazia e la mancanza di risorse compromettano il futuro degli alunni con disabilità. La scuola è un diritto, non un privilegio. È il momento di agire“.