Talenti, terzo blitz in pochi giorni contro i mercatini abusivi: in vendita parmigiano, tonno e borse false (VIDEO)

Dalle conserve sott’olio al parmigiano. Passando per le scarpe da ginnastica dalle griffe contraffate fino alle borse, anche queste di stilisti famosi, ovviamente fasulle. A soli 3 giorni dall’ultimo sgombero, gli ambulanti erano di nuovo tutti lì, tra Largo Pugliese e via Ugo Ojetti, a Talenti. Perché a Roma i mercatini abusivi ormai sono una caratteristica. O meglio un cancro, che nonostante gli sforzi non si riesce ad estirpare.
Ma stamattina c’è stato un altro blitz. Il terzo in pochi giorni. L’ultimo era stato appena tre giorni fa, il 13 settembre.

Il sequestro e la bonifica
Questa volta l’Unità SPE, insieme agli agenti del III Gruppo Nomentano, ha portato via oltre 15 metri cubi di merce e sequestrato più di 4000 articoli, dai prodotti alimentari agli accessori per fumatori. Nel mirino anche una bancarella abusiva piazzata all’interno del mercato regolare della zona, a dimostrazione di quanto il fenomeno sia radicato e pronto a rigenerarsi appena cala l’attenzione.
Gli operatori dell’AMA sono intervenuti per ripulire l’area e smaltire il materiale confiscato: sacchi di vestiti, pacchi di sigarette, cibo conservato senza alcuna garanzia sanitaria.
La politica rivendica l’azione
«Grazie al contributo dei residenti – dichiarano Fabio Schiiuma e Fabrizio Santinelli di Fratelli d’Italia – questa mattina forze dell’ordine e vigili urbani hanno inferto un altro duro colpo a un nodo critico per la sicurezza e la legalità del quartiere».
Un successo che, nelle parole dei dirigenti locali Gabriele Massari e Monica Antonelli, conferma «la necessità di un impegno costante per liberare Talenti dal commercio illegale».
La battaglia contro l’abusivismo
«Non ci fermeremo finché questo fenomeno non sarà debellato – ribadisce Schiuma –. Qui l’illegalità era diventata quotidiana, e questo non può essere accettato». Sulla stessa linea Santinelli: «Sicurezza e legalità non sono negoziabili: i cittadini hanno diritto a un territorio libero dal degrado».
E mentre il partito rivendica il risultato, resta il nodo di fondo: questi mercati abusivi resistono a ogni sgombero, pronti a riapparire con una rapidità disarmante. Il quartiere, intanto, continua a fare i conti con un fenomeno che, più che un’emergenza passeggera, assomiglia sempre di più a una piaga strutturale.
