Tangenti Ue, quando la vicepresidente socialista Kaili elogiava il Qatar: “Ha tanto da insegnarci”

La vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, socialista greca, sentita oggi dagli inquirenti belgi nell’ambito di un’inchiesta per presunti episodi di corruzione ad opera del Qatar, nell’ultima plenaria a Strasburgo, il 21 novembre scorso, ha partecipato al dibattito sui Mondiali di calcio nel Paese del Golfo, facendo in Aula un intervento favorevole nei confronti di Doha.
Di seguito il testo dell’intervento registrato negli atti parlamentari, segnalato da David Carretta, corrispondente di Radio Radicale e del Foglio, via social. “Oggi i Mondiali in Qatar – ha detto Kaili – sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. Io sola ho detto che il Qatar è all’avanguardia nei diritti dei lavoratori, abolendo la kafala. Si sono impegnati in una visione per scelta e si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui stanno chiedendo di discriminarli. Li maltrattano e accusano di corruzione chiunque parli con loro o interagisca con loro. Ma comunque, prendono il loro gas. E le loro aziende guadagnano miliardi lì”.

“Il Qatar ha tanto da insegnarci”
“Ho ricevuto lezioni come greca – ha continuato Kaili – e ricordo a tutti noi che abbiamo migliaia di morti a causa del nostro fallimento sulle vie legali di migrazione in Europa. Possiamo promuovere i nostri valori, ma non abbiamo il diritto morale di impartire lezioni per ottenere a buon mercato l’attenzione dei media. E non imponiamo la nostra strada: li rispettiamo, anche senza Gnl. Sono una nuova generazione di persone intelligenti e altamente istruite. Ci hanno aiutato a ridurre la tensione con la Turchia. Ci hanno aiutato con l’Afghanistan a salvare attivisti, bambini, donne. Ci hanno aiutato. E sono negoziatori di pace. Sono buoni vicini e partner. Possiamo aiutarci a vicenda per superare le carenze. Hanno già raggiunto l’impossibile”, ha concluso.
Eva Kaili, arrestato il suo compagno
Tra gli indagati, come hanno riportato il quotidiano belga francofono Le Soir e la rivista belga in lingua olandese Knack, l’ex eurodeputato italiano del gruppo Socialisti e Democratici Pier Antonio Panzeri, il neoeletto segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini, l’europarlamentare socialista greca Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, un collaboratore parlamentare, ex assistente di Panzeri nonché compagno della stessa Kaili.