Tanta gente alla fiaccolata per Mario Cerciello sul luogo dell’assassinio

Una fiaccolata per Mario. Lacrime, preghiere e tanta commozione a Roma, nel quartiere Prati, dove ieri sera una fiaccolata ha voluto rendere omaggio a Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei Carabinieri ucciso la notte tra il 25 e il 26 luglio dello scorso anno. Un evento voluto e organizzato dalla segreteria nazionale Sim Carabinieri e dalla segreteria regionale Sim CC Lazio. Un modo, affermano gli organizzatori, per “mantenere vivo il ricordo di Mario, della sua generosità, del suo altruismo”. “Morto a causa dell’ingiustizia e dell’indifferenza. Mario ha dato tutto se stesso”, hanno dichiarato insieme i tre parroci presenti che hanno letto il rosario e dato la benedizione ai presenti.

Anche la moglie di Mario alla fiaccolata

In tanti hanno voluto partecipare al suo ricordo, proprio lì, in via Pietro Cossa, dove l’anno scorso undici coltellate ferirono a morte il vice brigadiere. Per il delitto sono a processo due studenti americani, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. La famiglia è rimasta a lungo in silenzio, a pregare, ancora visibilmente distrutta dal lutto. “Un dolore troppo grande”, si è lasciata sfuggire la vedova Cerciello Rega, Rosa Maria Esilio, che, con un filo di voce, ha ringraziato tutti i partecipanti.

“E’ uscito e non è più tornato a casa”

E ha detto ancora: “Ci inginocchiamo per Mario e per tutte le vittime delle violenza gratuite. Il nostro vice brigadiere è morto mentre faceva il suo lavoro, non lo dimenticheremo mai. Il suo ricordo è sempre vivo e saremo qui, ogni anno, finché non otterremo giustizia”, ha dichiarato Antonio Serpi, segretario generale Sim Carabinieri. “Mario è uscito come tutti i giorni e non è più tornato a casa dalla sua famiglia. Un giorno ci dovranno spiegare il perché”, ha concluso. Sempre ieri, è stata celebrata a Roma, nella chiesa di San Salvatore in Lauro, la messa in ricordo del carabiniere. In tanti, tra colleghi, parenti e amici lo hanno voluto ricordare. Momenti di commozione quando ha preso la parola il parroco che ha reso omaggio così al vice brigadiere scomparso.

Recitata la Preghiera del Carabiniere

”Il sorriso di Mario é il sorriso di chi nella vita ha saputo riconoscere un sogno nel cuore. Il suo sogno era servire la patria, amando la sua missione da carabiniere, attraverso il suo legame al lavoro e alla famiglia. Ha speso la sua giovane vita per Roma, la città in cui lavorava, ascoltando sempre gioie e dolori di tutti ed aiutandoli ad osservare il senso della giustizia. Ha ascoltato anche i poveri per dar loro voce quando voce non ne avevano. Con la sua morte non è vero che finisce tutto, abbracciamolo ancora una volta”. ”Mario ha prestato servizio anche verso la famiglia, la sua amata famiglia e ha amato la sua sposa con pienezza”, ha concluso il parroco. La messa si è chiusa con la Preghiera del Carabiniere: ”Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra”. Una frase dedicata proprio al vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

(Adnkronos)