Tanti soldi ai giornali (quelli amici) per non far parlare di mascherine

Giornali amici

Io do una mano a te e tu chiudi la bocca su di me.
Zingaretti per imbavagliare la stampa non avrebbe avuto bisogno delle mascherine.
Un “do ut des” alla romana quello che emergerebbe dalle parole di Davide Barillari.
“650 mila euro alla stampa locale, ai giornali amici.
Ecco perché il “mascherina gate”, lo scandalo che ha travolto lo zar del Lazio, Nicola Zingaretti, è stato silenziato… “. Fa pensare questo tweet del consigliere ex 5 stelle, cacciato dal Movimento proprio per “non essersi venduto al PD”.
E fa pensare male.

Tanti soldi ai giornali amici

Avrebbe dunque un prezzo il silenzio dei media sulla faccenda delle mascherine mai arrivate alla Regione Lazio?
Sparite quelle ordinate alla Ecotech, la ditta di lampadine.
In fumo oltre 11 milioni di euro versati come anticipo.
Soldi nostri.
Bloccate le altre.
Quelle commissionate all’imprenditore che si occupa di riviste che pubblicano culi e tette.
Erano fasulle.
Buone solo per pulire i vetri.
E così i milioni buttati diventano 50.

E giovedì a chi lo spiega Zingaretti?

Sempre soldi nostri.
Ma su tutto questo, tranne poche eccezioni, e 7colli è tra queste, tutti muti.
La magistratura vuole bene al governatore della Regione Lazio.
Sfodera il coltello ma non affonda.
E pure certa stampa.
Ce ne eravamo accorti.
Ora forse abbiamo capito perché.
Ma magari giovedì prossimo, quando dovrà andare alla Pisana per spiegare la questione mascherine in Consiglio regionale, dopo aver risposto a Chiara Colosimo di Fdi e ai consiglieri della Lega, Zingaretti chiarirà quest’altra situazione “incresciosa” con Barillari.
Se possibile senza tirare in ballo le fake news.
Sia buono, presidente.
Perché questa barzelletta l’abbiamo già sentita.
E non ci fa più ridere.
Che poi di ridere, di questi tempi, non ne abbiamo manco voglia.