Taormina bastona Bonafede e Di Matteo (video)

Taormina

Taormina picchia ancora. Il celebre avvocato non si ferma e vuole sapere – come tanti – la verità sul caso Bonafede Di Matteo. Che probabilmente stasera avrà ulteriori sviluppi alla trasmissione di Giletti su La7, Non è l’Arena.

Taormina ha realizzato un video – lo trovate in fondo all’articolo – in cui da’ notizia del l’esposto presentato sul caso e si chiede, crediamo retoricamente, perché nessun organo di informazione parli dell’esposto che ha depositato sul caso davanti alla Procura della Repubblica di Roma.

Taormina vuole sapere la verità

Evidentemente l’avvocato Carlo Taormina ha enorme fiducia sia nella magistratura che nel l’informazione, potremmo dire… eccessiva, forse.

Ma ecco che cosa scrive nel post con cui su Facebook accompagna il video.
“Dopo 5 giorni da quando ho chiesto alla magistratura romana di avviare le indagini per capire se abbiamo un pubblico ministero cialtrone, cioè Di Matteo, ovvero un ministro della Giustizia sensibile alle esigenze della mafia, nessuno ancora si fa sentire.

Non vorrei dovermi rammaricare anche del silenzio della magistratura dopo quello vergognoso dei mezzi di informazione.

Perché Bonafede non querela Di Matteo?

Continuo ad osservare che Bonafede non querela Di Matteo. Non è che stanno contrattando qualche altra cosa? I cittadini non debbono sapere nulla di una possibile nuova edizione della trattativa Stato-Mafia? Chiedo anche a Di Matteo: perché non prende carta e penna e chiede anche lui alla Procura di Roma di accertare se Bonafede sia ministro sensibile alla mafia? Lui di trattative Stato-Mafia se ne intende!”.

Finirà magari che Bonafede e Di Matteo quereleranno assieme chi chiede la verità? Non resta che attendere.

Dopo 5 giorni da quando ho chiesto alla magistratura romana di avviare le indagini per capire se abbiamo un pubblico ministero cialtrone,cioè Di Matteo,ovvero un ministro della Giustizia sensibile alle esigenze della mafia,nessuno ancora si fa sentire. Non vorrei dovermi rammaricare anche del silenzio della magistratura dopo quello vergognoso dei mezzi di informazione. Continuo ad osservare che Bonafede non querela Di Matteo. Non è che stanno contrattando qualche altra cosa? I cittadini non debbono sapere nulla di una possibile nuova edizione della trattativa Stato-Mafia? Chiedo anche a Di Matteo:perché non prende carta e penna e chiede anche lui alla Procura di Roma di accertare se Bonafede sia ministro sensibile alla mafia? Lui di trattative Stato-Mafia se ne intende !

Pubblicato da Carlo Taormina su Domenica 10 maggio 2020