Tassametro truccato: denunciato per truffa un tassista a Fiumicino

Codacons

Tassametro col trucco a Fiumicino. Erano in servizio di controllo all’aeroporto “L. Da Vinci ” di Fiumicino , area partenze, gli agenti della squadra vetture del Gpit , Gruppo Pronto intervento Traffico della Polizia di Roma Capitale, quando nell’ambito delle verifiche ai mezzi per il trasporto di persone, gli operanti hanno scorto un dispositivo anomalo a bordo di un taxi.

Per il tassametro truccato multa da 600 euro e denuncia per truffa

Da analisi più approfondita è stato accertato che tale strumento fosse collegato ad un congegno, che a sua volta trasmetteva impulsi radio al tassametro, con lo scopo di aumentare a piacimento i costi delle corse, alterando di fatto le tariffe, per truffare la clientela. Gli agenti hanno subito posto sotto sequestro il mezzo e hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario del veicolo, un uomo di 55 anni, che dovrà rispondere del reato di truffa aggravata. Il cinquantacinquenne è stato anche sanzionato per un importo di circa 600 euro, per aver alterato il tassametro.

La questione taxi e Ncc anche sul tavolo di Salvini

“Salvini convochi un tavolo sulla mobilita’. Si diffondono gli allarmi per un numero sempre crescente di cittadini e turisti impossibilitati a spostarsi soprattutto la notte e nei weekend. Ma non e’ una questione che si puo’ circoscrive ai tassisti con cui i vari sindaci stanno cercando soluzioni. La mobilita’ e’ un tema tanto complesso quanto cruciale per la crescita e l’attrattivita’ del Paese”. Lo scrive in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici. “Non si trovano TAXI anche perche’ non ci sono piu’ Ncc a fare le supplenze a causa della crisi Covid-19 che ci ha privato di autisti e autorizzazioni – aggiunge -. Le stesse sono bloccate da 4 anni e ci sono anche norme medioevali che fermano un’auto almeno 60 giorni per qualunque infrazione. Tuttavia con una programmazione potremmo dare una mano durante gli eventi”. “I privati che ingaggiano gli Ncc per i grandi eventi risolvono il problema a monte. Anche i comuni potrebbero seguire questo esempio. Il Ministro convochi un tavolo aperto a tutte le parti in causa. Tassisti, Ncc, ma anche consumatori e trasporto pubblico locale. Dove sta scritto che la metropolitana debba fermarsi alle 21 o alle 24 specialmente nei fine settimana? L’Italia si metta al passo con le eccellenze mondiali e per raggiungere questo obiettivo, c’e’ bisogno di un approccio nazionale e globale”, conclude Artusa.