Stretta sui tatuaggi e sul mondo dei tatuatori. E’ quanto chiede una proposta di legge a prima firma della senatrice della Lega, Stefania Pucciarelli, depositata negli scorsi giorni a Palazzo Madama. Il titolo è “Disciplina delle attività di tatuaggio, piercing e scarificazione”. “Il tatuaggio – spiega l’ex sottosegretaria alla Difesa del governo Draghi – è una delle tecniche più antiche della decorazione corporea permanente”. Che spiega come si tratti di pratiche che necessitano di competenza, igiene e rigore. “Il disegno e la sua colorazione interessano il primo e il secondo strato della pelle – ricorda all’AdnKronos -. E’ una tecnica sicura se praticata con regole sanitarie adeguate e con l’utilizzo di sostanze coloranti non cancerogene”.
Il testo di questa legge va a normare e a rendere omogenei a livello nazionale questa tecnica
Per la leghista serve ora un albo e di regolamentare la professione. “Il testo di questa legge va a normare e a cercare di rendere omogenei a livello nazionale i criteri di questa tecnica che, se praticata nel modo errato, può arrecare danni permanenti”. La risoluzione del Consiglio d’Europa del 20 Febbraio 2008 raccomanda l’introduzione di una legislazione specifica sui requisiti e criteri per la sicurezza dei tatuaggi. “Il testo di questa legge – sottolinea Pucciarelli – va a normare e a cercare di rendere omogenei a livello nazionale i criteri di questa tecnica”.
Se il tatoo viene praticato nel modo errato, può arrecare danni permanenti
Perché se il tatoo “viene praticato nel modo errato, può arrecare danni permanenti”. “Con il testo di legge vengono introdotti corsi di formazione con una previsione di non meno 120 ore effettuati da personale qualificato al termine delle quali il neo attuatore dovrà seguire una sorta di praticantato di sei mesi”, dice entrando nel merito degli articoli previsti nella norma. Le regioni e le province autonome dovranno istituire appositi albi in cui verranno iscritti i tatuatori certificati.