Tentato omicidio a Ostia: ex datore di lavoro colpisce l’ex dipendente con una bottiglia rotta

Ostia, tentato omicidio

Non si trattava solo di una lite. Dietro l’aggressione violenta avvenuta ieri sera – domenica 17 agosto 2025 – a Ostia, c’erano questioni lavorative irrisolte tra due uomini: un imprenditore edile e un suo ex dipendente, una discussione accesa che si è trasformata in pochi istanti in un episodio di tentato omicidio.

Il fatto è accaduto in via Francesco Donati, a pochi passi dal centro abitato. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, tutto è iniziato con una lite accesa, nata da incomprensioni legate a vecchi rapporti di lavoro. Uno dei due, il titolare di un’impresa edile, non ha retto la tensione. Prima ha cercato di colpire l’altro con un pugno. Poi, non soddisfatto, si è diretto all’interno di un minimarket. Ne è uscito pochi secondi dopo con due bottiglie di vetro.

Colpito al volto e al collo

Lì la situazione è precipitata. L’uomo ha spaccato una delle bottiglie contro un muro e ha iniziato a colpire con i cocci il suo ex dipendente, ferendolo gravemente al volto e al collo. Dopo l’aggressione, lo ha lasciato a terra, sanguinante, e ha tentato di allontanarsi dalla scena.

Un cittadino, testimone della violenza, ha subito chiamato il numero unico di emergenza 112. Gli agenti della Sezione Volanti sono arrivati in pochi minuti e sono riusciti a intercettare l’aggressore nelle vicinanze del luogo dell’aggressione.

Il trentanovenne, di origini rumene, è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio. Il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria. La vittima, anch’egli straniero, è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Presenta ferite profonde ma, fortunatamente, non sembra in pericolo di vita.