Termovalorizzatore, anche l’estrema sinistra contro Gualtieri

L’estrema sinistra vuole che Roma resti sommersa dai rifiuti, altro che il termovalorizzatore di Gualtieri. Una posizione non più solo “grillina” ma che viene anche da alleati organici del Pd e dello stesso sindaco.
“Quando si parla di cambiamenti climatici sembra sempre che tutti siano d’accordo ma quando si deve essere coerenti si fanno invece scelte ben diverse”, dice la presidente dei senatori di Leu, Loredana De Petris.

Estrema sinistra contro Gualtieri per il termovalorizzatore
Per l’esponente dell’estrema sinistra “il termovalorizzatore a Roma – voluto proprio da Gualtieri – potrebbe sembrare una scorciatoia risolutiva per il problema dei rifiuti nella Capitale. Invece è un’idea che ci riporta al passato. Se ne parlava oltre 25 anni fa e già allora era poco praticabile. Oggi è una follia totale se davvero si vuole percorrere la strada dell’economia circolare”.
“Ricorrere al termovalorizzatore – prosegue De Petris in un crescendo di chiacchiere che non tengono conto di quanto già accaduto – significa non incentivare la differenziata e il recupero delle materie prime. Bisogna prendere un’altra strada, usare le nuove tecnologie per fare in modo che ci sia una raccolta dei rifiuti differenziata moderna e concentrarsi su altre impiantistiche come quella per l’organico”.
Anche Leu “punta” il sindaco sui rifiuti
Nella sostanza, visto il fallimento degli obiettivi finora indicati dal piano regionale sui rifiuti, Leu punta Gualtieri e gli intima di fermarsi. E questo nonostante il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri – dove siede Speranza – che affida al sindaco di Roma poteri in deroga per poter accelerare la realizzazione del termovalorizzatore.
Ora bisognerà capire se le chiacchiere sono quelle del primo cittadino o dei suoi oppositori in materia di rifiuti. Certo è che la corsa irresponsabile alla visibilità rischia di prolungare l’agonia di una Capitale del mondo che affoga nei rifiuti. E tutto questo perché la politica non sa mettersi d’accordo sul da farsi.
I protagonisti sono tutti del campo largo di Letta: l’ideale per farci una discarica con tante bandiere dei loro vecchi partiti…