Testaccio, rivolta contro la pista di pattinaggio di Natale. I 5 Stelle: “Proposta folle”


Quella di ospitare a piazza Testaccio, a Roma, una pista di pattinaggio sul ghiaccio è “una folle proposta”. Lo dichiarano la capogruppo del Movimento 5 stelle in Assemblea capitolina, Linda Meleo, e la capogruppo M5s al Municipio Roma I, Federica Festa. In una nota Meleo e Festa spiegano: “La folle proposta del Partito democratico del Municipio Roma I: una pista di pattinaggio sul ghiaccio a piazza Testaccio. Così si legge in una direttiva di Giunta e sulla pagina di Icepark, che otterrebbe la piazza senza bando. La pista, di forma circolare, sarà aperta dal 24 novembre al 7 gennaio e sarà grande 672 metri quadri, con tanto di tendoni, gazebo e motori per il raffreddamento”.

Piazza storica

Una piazza storica – aggiungono – circondata da case, con al centro una fontana da poco restaurata, si ritroverà costretta a ospitare un’immensa pista a pagamento. Ciò in barba all’impatto ambientale, all’inquinamento acustico e al decoro di una piazza tutelata, che i testaccini amano perché libera e nata da un percorso partecipato. Si tratta, peraltro, di uno dei pochi ampi spazi in zona che sia fruibile dalle famiglie. Per fortuna questa iniziativa è stata portata all’attenzione dei residenti tramite noi del M5s. Le associazioni hanno già lanciato delle petizioni per bloccare immediatamente il progetto e spostarlo in un altro sito più idoneo, come il Mattatoio o il Parco della Resistenza. E noi saremo fermamente al fianco dei cittadini: non si può svendere piazza Testaccio al luna park”, concludono Meleo e Festa.

Ira di Fratelli d’Italia

Alessandro Cochi, dirigente FdI
Alessandro Cochi tra gli attori principali in qualità di consigliere comunale dell’epoca per il rifacimento della piazza realizzatosi ormai più di dieci anni fa, suggerisce ” lo spostamento dell’eventuale pista di ghiaccio prenatalizia all’interno del “Parco della Piramide Cestia” vista la pista di pattinaggio abbandonata da anni sullo stesso luogo e la rivalutazione di un parco alle spalle del complesso architettonico razionalista delle Poste conosciuto da tutti i romani e non. Piazza Testaccio sia per il regolamento comunale, che per vincoli della Sovraintendenza per esempio sulla “Fontana della Anfore” dell’architetto Pietro Lombardi, oltre che per spazi limitati e non ultimo soprattutto per praticità e buonsenso, non sembra la più adatta e peraltro spesso in uso per manifestazioni della durata di un giorno o per mercatini artigianali, quelli si idonei ad una reale rivalutazione dello spazio civico e sociale sempre pieno di grandi e piccini. Stiamo preparando d’accordo con alcuni comitati ed associazioni del territorio un atto di diffida al municipio 1 competente sulla Piazza oltre che a Roma Capitale” conclude il dirigente romano di Fd’I