Thomas Bricca: dura nota della Procura contro le fake news sul delitto

“Sono emersi sui mezzi d’informazione ingiustificati attacchi prima nei confronti di un avvocato a cui si esprime la nostra solidarietà e poi anche verso la Procura della Repubblica di Frosinone”. E’ quanto denuncia in una nota la Procura di Frosinone che, in relazione alle indagini per l’omicidio di Thomas Bricca, già lo scorso 2 febbraio aveva annunciato l’intenzione di tenere una linea di rigoroso riserbo e che non avrebbe rilasciato alcun tipo di dichiarazione.
“Sul caso di Thomas Bricca manteniamo il massimo riserbo”
“Con rammarico si deve segnalare come tale invito sia stato disatteso – si legge – Incredibilmente si afferma che i magistrati della Procura di Frosinone non avrebbero effettuato nell’immediatezza accertamenti che avrebbero consentito l’individuazione dei responsabili dell’omicidio di Thomas Bricca. Tali gravi affermazioni, oltre che non essere provate, contrastano completamente con la realtà dei fatti e sono smentite da una serie di elementi incontrovertibili che non è possibile rivelare essendo le indagini coperte da segreto istruttorio, ma che si potranno verificare quando le stesse saranno rese pubbliche”.

“Gravi affermazioni sulle indagini della Procura di Frosinone”
“Non è tollerabile – prosegue la Procura – che attraverso affermazioni false si crei un clima avvelenato che di fatto rende più difficile l’accertamento della verità e si mini così la credibilità delle istituzioni preposte all’accertamento dei fatti, che invece stanno dispiegando ogni iniziativa per individuare i responsabili. E’ bene ribadire che la Procura di Frosinone intende procedere nel rispetto di tutte le garanzie processuali imposte dalla legge che richiedono una rigorosa ricostruzione dei fatti, nonché fondati e precisi elementi di prova. Quando sarà possibile esaminare gli atti si potrà constatare l’enorme diuturno impegno dei magistrati e delle forze dell’ordine per effettuare rapidamente ogni accertamento possibile su questo omicidio. Siamo fiduciosi che i giornalisti, con cui si è avuto sempre un proficuo rapporto di fiducia, sapranno ricondurre la cronaca dei fatti al rispetto della verità, invitando anche i cittadini a collaborare concretamente con la giustizia, anche con la loro testimonianza”.