“Ti devono sparare in bocca”. Le minacce però non spaventano Giletti, che dice: “Vi aspetto”
“Ti devono sparare in bocca”. Questa la minaccia arrivata a Massimo Giletti subito dopo la trasmissione. Giletti oggi prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche. E fa bene. Dopo i fatti gravi dei giorni scorsi, la cacciata del brigatista Raimondo Etro dalla trasmissione e le successive minacce di morte, oggi si cerca di stemperare la situazione. Naturalmente il gesto del conduttore di Non è l’Arena ha irritato alcune persone. Ce l’hanno minacciato oltre ad averlo insultato. Ma lui dice di aver ricevuto altre minacce in passato e di non essere assolutamente spaventato.
“Ti devono sparare in bocca”: la inquietante minaccia
Etro aveva usato un’espressione a dir poco infelice, suscitando l’irritazione del pubblico e degli altri ospiti, come Daniela Santanchè e Luca Telese. Giletti prova quasi a “giustificare” Etro: “Forse non era lucido ma comunque doveva aspettarsi di essere attaccato sul reddito di cittadinanza…”. Comunque Giletti non si tira indietro: “Vi aspetto, risponde, la storia vi ha condannato”. Dicendosi implicitamente convinto che le minacce provengano da un’area contigua o simpatizzante da quella delle Brigate Rosse. E in effetti “ti devono sparare in bocca” lo fa pensare.
Ecco la frase dell’ex brigatista
«Meglio mani sporche di sangue che di acqua». È la frase che ha provocato la cacciata dell’ex brigatista rosso Raimondo Etro dallo studio di Non è l’Arena, programma di La7. La frase è tratta da un romanzo di Graham Greene, con un riferimento alla vicenda di Ponzio Pilato che, per non decidere sulla morte di Cristo, si lavò le mani con l’acqua, in uno dei gesti più iconici della storia dell’umanità. Il fatto di sporcarsi le mani di sangue era stato inteso come la decisione di dedicarsi alla lotta armata, piuttosto che restare inermi. Una frase molto forte che giutamente è stata interpretata in maniera letterale, considerato il passato di Etro, che ha subito una condanna a 20 anni nell’ambito del processo sul sequestro di Aldo Moro.
“Basta invitare certa gente in tv”
Da molte parti si chiede che gli ex terroristi non vengano invitati in tv. La prima reazione di Giorgia Meloni subito dopo il fatto. “Ignobili parole pronunciate dall’ex terrorista Etro (già percettore di reddito di cittadinanza) a Non è l’Arena. Spettacolo indecente con offese vergognose rivolte a Rachele Mussolini, Santanchè e alle vittime del terrorismo negli anni ’70. Bravo Giletti a cacciarlo dallo studio”. Anche dalla Lega e dai parenti delle vittime la stessa reazione: “Certa gente non dovrebbe essere invitata in tv”. Tra parentesi, ricordiamo che Etro ha una pagina Facebook aperta dove scrive frasi piuttosto violente. Mentre Facebook invece censura altre migliaia di pagine e persone ree di non essere antifasciste dichiarate…