Tiberio Timperi, “Più una ciclabile di Roma sembra una giungla”: l’affondo del giornalista RAI

Tiberio Timperi torna a far parlare di sé con un nuovo attacco frontale all’amministrazione capitolina. Il popolare conduttore RAI ha pubblicato un video sul proprio profilo social in cui documenta lo stato disastroso della pista ciclabile che collega Ponte Milvio a Castel Giubileo. “Una vera giungla. Complimenti, grazie Roma” ha scritto nel post, accompagnando le immagini con un tono sarcastico e amaro. Un commento breve ma che sintetizza una frustrazione crescente nei confronti delle condizioni in cui versano alcune infrastrutture cittadine, in particolare quelle dedicate alla mobilità sostenibile.
Tra erba alta e incuria: l’affondo di Tiberio Timperi
Nel video pubblicato da Timperi si notano chiaramente le condizioni critiche della ciclabile. Erba alta, sterpaglie ai bordi e tratti quasi impraticabili rendono il percorso più simile a una pista sterrata abbandonata che a un’infrastruttura urbana. La mancanza di manutenzione appare evidente e il percorso, invece di incentivare l’uso della bici, scoraggia chiunque non sia disposto ad affrontare una vera e propria avventura urbana. Non si tratta solo di una questione estetica, ma anche di sicurezza. Rami sporgenti, erba alta, visibilità ridotta e terreno sconnesso rendono la pista un potenziale pericolo per ciclisti e pedoni.

Un problema non nuovo, Tiberio Timperi punta il dito
L’affondo di Timperi si inserisce in un contesto già noto ai cittadini romani. Non è la prima volta che il giornalista punta il dito contro i disservizi della capitale. Già lo scorso anno, sempre sui social, aveva espresso il proprio disappunto dopo essere rimasto bloccato nel traffico per oltre venti minuti, percorrendo meno di un chilometro, a causa dei cantieri aperti sul sottopasso di via della Conciliazione. Una voce critica che, pur provenendo dal mondo dello spettacolo, riflette l’esperienza quotidiana di migliaia di cittadini. E il fatto che a denunciarlo sia un volto noto della televisione pubblica rende l’intervento ancora più visibile.
Una mobilità che non decolla, per le due ruote
Le piste ciclabili, teoricamente, dovrebbero rappresentare un’alternativa concreta al traffico automobilistico, contribuendo alla riduzione dello smog e alla promozione di uno stile di vita più sano. Tuttavia, a Roma, il concetto di mobilità sostenibile fatica a trovare una reale applicazione. La rete ciclabile della città, pur cresciuta negli ultimi anni, è ancora fragile, discontinua e spesso in condizioni di abbandono. La denuncia di Timperi riporta sotto i riflettori un problema sistemico: la distanza tra le promesse istituzionali e la realtà quotidiana di chi si muove in città.
L’assenza dell’amministrazione
Nonostante le numerose segnalazioni da parte dei cittadini e le continue lamentele sui social, l’amministrazione comunale sembra non riuscire a tenere il passo con le esigenze della città. La ciclabile Ponte Milvio-Castel Giubileo è solo un esempio emblematico di un quadro più ampio, in cui manutenzione, cura del territorio e pianificazione urbana sembrano parole svuotate di senso. Il silenzio delle istituzioni, di fronte a queste critiche pubbliche, rafforza la percezione di un’amministrazione distante dai bisogni reali della popolazione.
Un grido d’allarme che chiede risposte
La polemica lanciata da Tiberio Timperi non è un capriccio da personaggio pubblico, ma l’espressione di un disagio condiviso. La mobilità sostenibile non può essere relegata a slogan da campagna elettorale o a progetti di facciata. Richiede impegno costante, manutenzione regolare e una visione urbanistica coerente. Finché le piste ciclabili resteranno in balia dell’incuria, ogni tentativo di promuovere l’uso della bicicletta rischia di restare lettera morta. E ogni sfogo, come quello di Timperi, continuerà a rimbalzare nel vuoto, senza produrre cambiamenti concreti.