Tivoli, si finge il nipote per truffare un’anziana di 90 anni, due colpi nel giro di pochi giorni: ‘Mi servono 10.000 euro’

Due colpi nel giro di pochi giorni. E sempre la stessa vittima: un’anziana di Tivoli che era convinta di aiutare suo nipote in difficoltà. La solita truffa, il solito raggiro e sempre lo stesso modus operandi per catturare la fiducia di anziani, che poi cadono nella trappola e si ritrovano senza soldi, gioielli, sacrifici di una vita.
Proprio come è successo il 2 settembre scorso quando un ragazzo, un 28enne partenopeo, si è finto il nipote di un’anziana, l’ha raggirata e con un po’ di artifizi – in concorso con ignoti – è riuscito a farsi consegnare dalla donna spaventata di 90 anni la cifra di 10.000 euro e diversi monili d’oro. Ma tutto quello, forse, non bastava. A distanza di giorni, il 12 settembre, il giovane è ritornato all’attacco. Ma stavolta il colpo (e per fortuna) non è andato a buon fine: al telefono ha risposto il figlio della donna, che ha finto di essere il marito e ha assecondato le sue richieste. In realtà, aveva già avvisato le forze dell’ordine.

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La truffa a una 90enne di Tivoli: si finge il nipote e la raggira
Sul posto, infatti, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato che il 12 settembre hanno tratto in arresto il giovane, colto in flagranza mentre tentava di mettere a segno un’altra truffa. Lui, nel primo pomeriggio di quel giorno, ha contattato l’anziana, ma dall’altra parte della cornetta si è ritrovato il figlio. Pensava di parlare col marito, ma si sbagliava. Il truffatore ha spiegato di avere bisogno di 5.000 euro per pagare una serie di verbali che, a suo dire, gli sarebbero stati contestati dai Carabinieri.
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Ma il figlio della donna non è caduto in quella trappola. Ha allertato la Polizia. E poco dopo gli agenti del commissariato di Tivoli hanno colto il truffatore sul fatto, proprio mentre stava raggiungendo la casa della 90enne per riscuotere quella somma che aveva richiesto.
L’arresto
Alla vista degli agenti, il giovane ha reagito con una colluttazione nei confronti del figlio della donna, poi ha tentato di fuggire. Ma è stato bloccato dai poliziotti, ai quali ha provato a ribellarsi e a opporre resistenza. Poi è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di numerosi oggetti di probabile origine illecita, tra cui telefoni cellulari, vari monili d’oro e una carta di credito. Lui che, stando alle indagini, nella stessa giornata aveva messo a segno un’altra truffa, con modalità analoghe, ai danni di un’anziana di Sant’Angelo Romano. Due colpi, quindi, nel giro di poche ore.
Il giovane è stato arrestato: è gravemente indiziato dei reati di truffa aggravata, tentata truffa, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il 28enne è stato portato nel carcere di Roma Rebibbia e l’arresto è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Tivoli, che ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. Lontano dai suoi ‘affari’.