Tivoli, spara come un cecchino contro il centro sportivo e ferisce una donna: in casa pistole, munizioni, archi e frecce

polizia e ambulanza

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Una serata di di paura a Tivoli quella di ieri, 23 giugno, quando due colpi di arma da fuoco hanno squarciato la tranquillità di un centro sportivo, ferendo una donna, che – appena colpita – è caduta a terra in un lago di sangue. Immediatamente, tra il panico dei presenti, sono stati chiamati i soccorsi e sul posto sono arrivate le volanti della polizia e sanitari del 118.

Gli agenti, intervenuti in pochi minuti, hanno individuato e arrestato un 56enne nella sua abitazione, trovandolo in giardino con due semiautomatiche pronte all’uso e decine di cartucce.

Ferita mentre camminava

La donna, una 42enne di Guidonia, verso le 20:30 stava percorrendo il corto corridoio che collega spogliatoi e bar, quando è stata raggiunta da un proiettile sparato da circa 50 metri. Accasciata a terra senza conoscenza, è stata soccorsa dal 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale di Tivoli. I medici hanno riscontrato una frattura multipla del radio, con prognosi di 30 giorni, e hanno proceduto a rimuovere l’ogiva dal polso.

Le indagini

Subito dopo i fatti, diversi presenti hanno riferito di aver udito due colpi distinti. Il gestore del centro ha indicato ai militari l’unica abitazione in linea d’aria con il punto dell’agguato, in via Filippo Guglielmi. Testimoni e gestori del centro hanno descritto due colpi distinti. Sul posto, gli agenti delle Volanti hanno notato un villino dotato di impalcature, dal quale – stando alle testimonianze – si era sparato. I rilievi balistici hanno confermato la corrispondenza tra il proiettile estratto e le armi poi sequestrate all’interno dell’abitazione.

Arresto movimentato

Quando la Volante 5 si è presentata in giardino, l’uomo – identificato come V. C., 56 anni – ha subito ostacolato il controllo da parte dei poliziotti. Alla vista degli agenti, ha estratto con un gesto fulmineo una Beretta cal. 7,65 mm dal comodino, ma è stato disarmato da un viceispettore e due agenti prima che riuscisse a puntare l’arma. Durante la perquisizione, è emersa anche una Beretta mod. 950 cal. 6,35 mm, entrambe con proiettile camerato, e una pistola scacciacani modificata nascosta sotto il materasso di un amico, O.S., un 38enne ucraino presente sul posto, poi rilasciato in quanto estraneo all’agguato.

Un arsenale in casa: pistole, archi, frecce e munizioni

Oltre alle pistole, in casa sono stati trovati anche un arco professionale con 29 frecce, una scatola di 17 cartucce Fiocchi 7,65 mm e due armi storiche prive di matricola. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Le armi da fuoco erano già oggetto di rintraccio per regolarizzazione dopo essere state segnalate da un precedente proprietario deceduto.

Alle 02:00 di oggi, il Pm di Tivoli ha disposto la traduzione in carcere di V.C., informandolo sui suoi diritti e assegnandogli un difensore di fiducia. Il ricorso al tampone per residui di sparo sulle mani dell’arrestato e di O.S. ha aggiunto un ulteriore tassello all’inchiesta. Ora il 56enne è in attesa dell’udienza di convalida, mentre la donna ferita resta sotto osservazione medica.