Tivoli, stalker 55enne torna dalla sua vittima con un coltello: arrestato
Riabituarsi alla normalità era impossibile: lo aveva denunciato, aveva raccontato mesi di pedinamenti, appostamenti e minacce. Eppure il suo stalker, un 55enne montenegrino, si è presentato di nuovo sotto i suoi occhi sul suo luogo di lavoro a Tivoli, ignorando il divieto di avvicinamento appena notificato e in attesa del braccialetto elettronico. Lei, una trentenne italiana stremata dall’ansia, non ha esitato a chiedere aiuto: il 112 ha inviato la Polizia di Stato in pochi minuti. Gli agenti lo hanno trovato lì, nel centro storico, e lo hanno arrestato in flagranza.
Violazione del divieto, coltello in tasca e nessuna spiegazione
A convincere gli investigatori che la situazione fosse ormai fuori controllo non è stata solo l’ennesima violazione del provvedimento: durante il controllo, l’uomo aveva con sé un coltello a serramanico, detenuto senza alcuna giustificazione. Un dettaglio che ha aggravato la sua posizione e che gli è valso un’ulteriore denuncia.
Il Tribunale di Tivoli aveva già disposto nei suoi confronti un divieto di avvicinamento per gli atti persecutori commessi contro la donna, conosciuta in ambito lavorativo e poi trasformata nel bersaglio di un’ossessione fatta di attenzioni indesiderate, appostamenti e minacce quando lei non ha ricambiato il suo interesse.
Gli agenti del Commissariato Tivoli–Guidonia, che seguivano da settimane il caso, avevano raccolto elementi solidi utili alla misura cautelare. Ma la violazione è arrivata prima ancora che al 55enne venisse consegnato il braccialetto elettronico.
Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
La vittima, che ha sporto una nuova denuncia, è stata accompagnata al Centro antiviolenza “La Sibilla”, dove ha iniziato un percorso di sostegno psicologico.