Tor Bella Monaca, lotta di potere tra clan di nordafricani: ecco l’escalation di violenza e criminalità

La situazione a Tor Bella Monaca continua a peggiorare, con episodi di violenza sempre più frequenti. Venerdì sera, intorno alle 19, una violenta rissa con spranghe e coltelli ha coinvolto tre nordafricani in via di Tor Bella Monaca. Gli agenti del distretto di Polizia Casilino Nuovo, diretti dal dottor Massimo Marino, hanno arrestato due marocchini e un egiziano, trovati in possesso di spranghe di ferro, coltelli e 5 grammi di cocaina.

35enne colpito da tre proiettili in via Ferdinando Quaglia
Pochi giorni prima, un uomo italiano di 35 anni è stato colpito da tre proiettili in via Ferdinando Quaglia e sottoposto a un intervento chirurgico. Gli aggressori, due uomini ancora non identificati, avrebbero sparato mentre la vittima era nella sua auto.

Maxioperazione della Polizia di Stato il 24 gennaio
Il 24 gennaio, invece, una maxioperazione delle forze dell’ordine ha portato all’arrestato 5 pusher nordafricani che trasportavano crack e cocaina nascosta in monopattini e scooter, in via dell’Archeologia e via San Biagio Platani. Facevano “viaggiare” crack e cocaina a bordo di monopattini e scooter, nascoste all’interno del vano batteria del mezzo oppure nel manubrio “modificato” così da servire il prodotto pronto e confezionato all’arrivo degli acquirenti. All’interno delle suole delle scarpe, poi, occultavano il danaro ricevuto in cambio.
5 pusher arrestati e 26 individui fermati
Le dosi “di scorta”, invece, erano occultate, a pochi metri di distanza, nel terreno circostante, “segnate” dalla vicinanza ad alberi o pietre di riferimento. Un escamotage per garantirsi l’anonimato ai controlli degli agenti che però non è sfuggito a Faro, il cane della Polizia di Stato che ha fiutato più di 200 grammi, tra crack e cocaina, nascosti nella zona messa a setaccio dalla polizia. Ventisei individui, invece, sono stati fermati e accompagnati all’ufficio immigrazione per verificare la loro posizione e valutare eventuali rimpatri.
Assalto alla casa di un pusher il 5 gennaio
La criminalità a Tor Bella Monaca sembra legata a una lotta di potere tra clan per il controllo del traffico di droga. Lo dimostrano anche eventi precedenti, come l’assalto alla casa di un pusher a Borghesiana il 5 gennaio, l’incendio di sette auto carbonizzate dopo Natale e l’aggressione con arma da taglio a un giovane algerino in ottobre.
Aggressione con arma da taglio ai danni di un 18enne algerino
Come poi non dimenticare l’aggressione con arma da taglio ai danni di un giovane algerino di 18 anni, trovato ferito e sanguinante sabato 19 ottobre in via Ferdinando Quaglia, a Roma. Anche in questo caso, le indagini portate avanti dai carabinieri di Tor Bella Monaca e il nucleo investigativo di Frascati erano riconducibili a questioni legate allo spaccio di droga.
Nicola Franco: “Lotta di potere tra clan”
Un fenomeno di criminalità, con un evidente “lotta di potere” tra clan di nordafricani che vivono da anni nel quartiere che nessuno riesce a fermare tant’è che il presidente del VI Municipio, Nicola Franco, ha più volte denunciato, al punto di chiedere un tavolo tecnico con il Prefetto per debellare una volta per tutta questa “enorme piaga sociale”.
