Tor Bella Monaca ormai è Far West: carabinieri circondati e aggrediti

Tor Bella Monaca

I carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca hanno sottoposto a sequestro preventivo un appartamento di proprietà del Comune di Roma, in Via dell’Archeologia 88 che era stato occupato abusivamente da un uomo romano, già indagato per invasione di terreno o edifico, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari con controllo elettronico per la violazione della legge sugli stupefacenti in un’altra città.

A Tor Bella Monaca i carabinieri assediati dai criminali

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della Procura. Al momento dell’esecuzione del sequestro, i carabinieri hanno scoperto che una donna, figlia dell’indagato, aveva ancora la disponibilità di quell’appartamento ed è stata sua volta denunciata per lo stesso reato, uscendo spontaneamente.

 

A Tor Bella Monaca spicca anche il fatto di cronaca di giovedì nottTutte le aree tematichee. Una lite che degenera in rissa e sfocia in un’aggressione ad alcuni carabinieri impegnati nel servizio di protezione alla presidente di un’associazione che più volte ha denunciato le attività di spaccio e traffico di stupefacenti nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.

La lite inizia tra alcune persone per futili motivi, pian piano coinvolge altre persone -anche una coppia- e dalle urla e dagli insulti si passa alle mani e degenera in rissa. Le urla si sentono fino alle Torri dell’Ater, dove abita appunto Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione Torpiùbella, soggetta a protezione da parte dei carabinieri con la vigilanza mobile, ovvero un pattugliamento della strada dove abita e di quelle vicine. Quello che avviene dopo, ovvero l’aggressione ai carabinieri con il tentativo di investirli, lo racconta Ronzio stessa su Facebook: “Una notte di follia, dove i carabinieri sono stati attaccati. Non era una lite che è degenerata ma è stato un vero atto di criminalità inaudita”.