Tor Vergata, pazienti legati al letto al pronto soccorso. Francesco Rocca: “Mi vergogno”, ma intanto si pensa alle nomine…

Ferdinando Romano e Francesco Rocca

Lo scandalo esploso con la promo della nuova puntata di Report, incentrata sulle drammatiche condizioni del Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata di Roma, ha fatto tremare i piani alti della Regione Lazio. Le immagini di anziani legati ai letti, in condizioni di degrado abbandono e sovraffollamento hanno indignato l’opinione pubblica e scatenato un’ondata di sdegno. Un solo medico per 30-40 pazienti. Pochi infermieri. E pazienti che dovrebbero stare in reparto e invece restano al pronto soccorso, per mancanza di personale, di posti. E c’è chi si aggrava. E magari muore.

Pronto soccorso Tor Vergata

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Il presidente Rocca: “Mi vergogno”

A colpire è stato anche il volto del presidente Francesco Rocca, sorpreso mentre osserva le immagini diffuse dalla trasmissione: uno sguardo sbigottito. “Mi vergogno, non è dignitoso”, ha detto. Ma intanto non può negare di non sapere. Da tempo in tanti, in troppi sosteniamo che la sanità non è quella degli spot milionari. Eppure l’assessorato che porta avanti da quando è stato nominato governatore – e che non ha mai voluto delegare – viene vantato come esempio positivo, tra sorrisi e comunicati stampa corredati di foto e numeri che, per i pazienti in attese infinite, non significano niente.

Tor Vergata, pronta la vittima sacrificale?

E ora, per il caso specifico dell’ospedale di Tor Vergata, a finire nel mirino sarebbe la commissaria straordinaria del Policlinico, Isabella Mastrobuono, figura che da tempo non sarebbe stata gradita proprio da Rocca e ora vicina all’uscita. Si parla di un suo possibile rimpiazzo, e il nome che circola con insistenza è quello di Ferdinando Romano, fresco di fine mandato come direttore generale della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Di lui se ne parlava già lo scorso ottobre, come Manager della Sanità.

Ma la candidatura di Romano, che Rocca voleva quindi al posto di Urbani, solleva ulteriori dubbi. Romano è un pezzo della sanità abruzzese che ha registrato un buco di oltre 122 milioni di euro solo nel 2023. Nel 2024 la situazione è ulteriormente peggiorata, fino a sfiorare il rischio concreto di commissariamento. Il suo mandato si è concluso nel caos.

Scelte politiche e non per il bene comune

Non sorprende, dunque, che la possibile nomina di Romano venga letta da molti come una scelta politica più che tecnica. E il cerchio si chiude guardando a chi guida la Regione Abruzzo: Marco Marsilio, presidente in quota Fratelli d’Italia come Francesco Rocca, ha governato in questi anni una sanità ormai al collasso, tra tagli, aumenti delle tasse e fuga di personale sanitario. È proprio da quel sistema fallimentare che Rocca sembra voler attingere per salvare la sanità laziale.

È il solito gioco dei rimpasti, delle nomine incrociate, Intanto, nei reparti d’emergenza, i pazienti continuano a soffrire e il piano di Rocca ha fallito.