Torino conta i danni provocati dai violenti della sinistra. Mentre a Firenze “lottano” contro i fantasmi…

Il giorno dopo il corteo degli anarchici contro il 41 bis e a sostegno di Alfredo Cospito a cui hanno partecipato un migliaio di persone, Torino fa la conta dei danni delle violenze e dei danneggiamenti provocati dai manifestanti. Monumenti e muri delle case imbrattate, vandalizzate alcune decine di auto posteggiate, scritte pure sulla basilica della Consolata, patrona del capoluogo piemontese, vetrine di banche, compagnie assicurative, e negozi spaccate a colpi di mazza, cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme, segnali stradali divelti. Intanto, al vaglio degli investigatori le immagini del pomeriggio di violenza e del materiale sequestrato nei controlli preventivi effettuati dalla Digos torinese nelle ore precedenti la manifestazione. Al momento è di 37 persone il bilancio dei manifestanti accompagnati in questura per accertamenti e poi rilasciati.
“Strategia criminale tendente solo allo scontro”
“Una poliziotta ricoverata in ospedale per una ferita lacero contusa alla mano, un agente colpito da una bomba carta, ferite riportate da decine di poliziotti. Nel “day after” dell’ennesimo corteo degli anarchici a Torino, ci ritroviamo a fare il conto delle vittime tra le forze dell’ordine”. Così Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp. “Oltre a esprimere solidarietà ai colleghi della questura di Torino e dei Reparti Mobili, sottolineiamoe quanto questi movimento eversivi, collegati tra loro anche a livello europeo attraverso una strategia criminale convergente, nella maggior parte dei casi scendono in piazza non per manifestare un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato, mettendo seriamente a rischio l’incolumità non solo dei poliziotti ma anche di tutti i cittadini”, conclude.

Non ammissibile autorizzare manifestazioni a chi vuole solo distruggere
“Non è ammissibile concedere il permesso di manifestare a persone che hanno solo l’intenzione di devastare la città questa non può essere quello che prevede la Costituzione e lo Stato deve saper difendere i beni ed i diritti e le libertà dei cittadini”. Così in una nota Luca Pantanella, segretario generale provinciale di Fsp Polizia di Stato che chiede che “vengano perseguiti tutti gli autori della devastazione di ieri e che vengano perseguiti tutti i leader che ieri hanno minacciato di giustiziare i responsabili della mancata revoca del 41 bis a Cospito. Per noi – conclude – queste sono chiare e gravi dichiarazioni di guerra da parte di chi è pronto anche alla lotta armata contro lo Stato, contro chi lo rappresenta e contro i cittadini per bene”.
La democrazia non si deve piegare a questi violenti
“Un grande applauso per l’alta professionalità dimostrata dalle forze dell’ordine che hanno fronteggiato l’ira furibonda di manifestanti anti Stato “. Così in una nota Eugenio Bravo, segretario generale del Siulp di Torino interviene sulle violenze di ieri degli anarchici. “Come definire politicamente il disastro compiuto dagli anarchici che distruggono negozi, auto private, banche, assicurazioni, arredi urbani, rimuovono sanpietrini dalle, strade imbrattano muri, incendiano bidoni, feriscono appartenenti alle forze dell’ordine e lasciano i cittadini preoccupati, arrabbiati e impotenti: uno scempio”. Bravo si chiede “siamo proprio sicuri che la libertà e la democrazia debba piegarsi a queste gravissime violenze?”.
Zangrillo: a Firenze contro i fantasmi, a Torino sfasciano la città
“Fino a che punto queste manifestazioni dovranno essere tollerate fino a che punto i cittadini dovranno subire Tutto questo e le forze dell’ordine dovranno rischiare la propria incolumità il nome dell’olio di furenti ideologizzati”, conclude il segretario del Siulp Torino. “Mentre Elly Schlein e Giuseppe Conte manifestano a Firenze contro i fantasmi del fascismo, nella mia Torino gli anarchici sfasciano la città. Siamo nel surreale”. Lo scrive su Twitter Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e coordinatore piemontese di Forza Italia.