Torna al Palazzo delle Esposizioni di Roma “World Press Photo 2022”, rassegna di fotogiornalismo

Fino al 12 giugno è in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra del World Press Photo 2022. La rassegna presenta in anteprima nazionale le 122 foto finaliste del prestigioso concorso internazionale di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti. L’esposizione è ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Culture e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography. I nomi dei quattro vincitori globali dell’edizione 2022 sono stati annunciati il 7 aprile attraverso i canali online della fondazione. Per questa 65° edizione, le giurie globali e regionali formate da esperti internazionali hanno esaminato i lavori di 64.823 foto e progetti, inviati da 4.066 fotografi provenienti da 130 Paesi.
Amber Bracken, fotografa canadese per il New York Times, è la vincitrice del World Press Photo 2022
Amber Bracken, fotografa canadese per il New York Times, è la vincitrice del World Press Photo of the year 2022. La foto mostra una fila di abiti rossi appesi a croci di legno lungo una strada, in ricordo dei bambini indigeni morti presso la Kamloops Indian Residential School. In seguito al rilevamento di 215 presunte tombe non contrassegnate che potrebbero appartenere ai bambini della scuola, a Kamloops. Ad aggiudicarsi il premio World Press Photo Story of the Year è stato Matthew Abbott con Saving Forests with Fire. Un lavoro per National Geographic, che racconta di come gli aborigeni australiani brucino strategicamente la terra in una pratica nota come combustione a freddo. I fuochi si muovono lentamente, bruciando solo l’accumulo di residui vegetali che possono alimentare fiamme, diminuendo così la CO2.

Il premio per il World Press Photo Long-Term Project Award è andato a Lalo de Almeida
Il premio per il World Press Photo Long-Term Project Award è andato a Lalo de Almeida, Brasile, con Amazonian Dystopia. Ha documentato le gravi condizioni della foresta pluviale amazzonica minacciata da deforestazione, estrazione mineraria, sviluppo infrastrutturale. In mostra quest’anno anche la sezione dedicata alla nuova categoria World Press Photo Open Format Award. Rivolta a progetti che utilizzano diversi media (dal video, al documentario interattivo, alle foto disegnate). La vincitrice è Isadora Romero, dall’Ecuador. Attraverso la sua storia personale, Blood is a Seed (La Sangre Es Una Semilla), l’autrice mette in discussione la scomparsa dei semi, la migrazione forzata, la colonizzazione e la conseguente perdita di conoscenze ancestrali.
Menzione d’onore a Viviana Peretti, fotografa italiana
Infine, menzione d’onore a Viviana Peretti, fotografa italiana freelance con base a Bogotà, per A portrait of Absence. Un progetto durato nove anni passati a fotografare e indagare sul crimine di sparizione forzata in Colombia, un tributo visivo all’assenza. Documenta le vite delle famiglie che sperano nel ritorno dei loro cari e il programma dell’attuale governo colombiano di riesumare e identificare i corpi delle vittime di esecuzioni extragiudiziali gettati in tombe non registrate.
Prima di iniziare un tour mondiale, la mostra “World Press Photo 2022” è stata presentata il 15 aprile al De Nieuwe Kerk di Amsterdam, un appuntamento importante e atteso che restituisce al mondo intero l’enorme capacità documentale e narrativa delle immagini, e il fondamentale ruolo di testimonianza storica. La World Press Photo Foundation è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. L’Azienda Speciale Palaexpo è uno dei più importanti organizzatori di Arte e Cultura in Italia. Gestisce il Palazzo delle Esposizioni, il Macro, il Mattatoio e il Museo delle Periferie per conto di Roma Capitale.
(Foto di Alessio Mamo in concorso due anni fa)