Torna ‘Spelacchio’, la Raggi applaude e il Comune paga. 140 mila euro

Costerà più o meno come un appartamentino in periferia. Di quelli che tante giovani coppie a Roma sognano di acquistare, senza poterseli permettere. Infatti per riavere ‘Spelacccchio’ a Piazza Venezia il Comune di Roma e la giunta Raggi hanno messo sul tavolo 140 mila euro. Niente sponsorizzazioni infatti quest’anno, a differenza del 2019. Quando pagò Netflix, e almeno i contribuenti romani non furono costretti a pagarsi pro quota il loro albero di Natale. Diventato famoso, nonostante tutto. Per il suo aspetto malaticcio ed improbabile, simbolo della approssimazione di chi governa da qualche anno la Capitale. Ma l’abete sofferente è anche entrato nell’immaginario collettivo, trasformando un evidente errore in una réclame. Infatti ‘Spelacchio’ è stato presentato come una creatura pietosa, da aiutare. Un pò come se si adottasse un cagnolino abbandonato e sofferente al canile municipale. Tanto è vero che anche quest’anno la Raggi inaugurerà l’abete allestito a festa in prima persona, l’8 dicembre. Peccato che ovviamente l’albero non sia più lo stesso. Visto che il primo (anche quello lautamente pagato) era già arrivato troppo malconcio.

Ma tant’è, a Roma anche le piante devono soffrire. E di fronte a una lacrimuccia di commozione tutti ci sentiremo più buoni. Una preghiera però, almeno quest’anno l’albero datecelo sano. Il 2020 di sofferenze e malattie ce ne ha riservate davvero fin troppe.

Centomila led e 800 palle di Natale per Spelacchio a Piazza Venezia. Lo pagheremo noi, ma stavolta lo vogliamo sano e forte

Spelacchio sarà un abete naturale di tipo Abies Normanniana. Di circa 23 metri di altezza e con un diametro della chioma alla base di 12 metri. A fornirlo sarà un vivaio in provincia di Varese: per issarlo sui camion ci sono voluti tre giorni e in queste ore è in viaggio verso la Capitale. Sarà illuminato con 100mila luci a led (lo scorso anno per quello targato Netflix erano 80.000) e decorato con 800 sfere (1000 nel 2019) in quattro colori: rosso, argento, oro intenso e oro chiaro. Ad inaugurarlo, come da tradizione, il prossimo 8 dicembre sarà la Sindaca di Roma Virginia Raggi. Nella speranza che le Uci che si accenderanno ci consegnino un 2021 diverso e migliore rispetto all’anno orribile che stiamo finalmente per lasciarci alle spalle. Ma una preghiera ala Raggi la vogliamo davvero rivolgere. Visto che a quanto pare in assenza di sponsor l’abete ce lo pagheremo noi, Virginia, almeno faccelo arrivare sano. Perchè di sofferenza in questi mesi, ne abbiamo già vista abbastanza.

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