Torvaianica, parte la spiaggia inclusiva: dove e da quando

Torvaianica, il Comune di Pomezia ha finalmente affidato ufficialmente la gestione della nuova spiaggia inclusiva all’associazione “San Salvator APS ETS”, con assegnazione datata 4 luglio. L’assegnazione è arrivata al termine della procedura pubblica prevista dal Codice del Terzo Settore, alla quale ha risposto un solo soggetto. L’avvio del servizio, inizialmente previsto per il 1° luglio, subirà quindi un ritardo.
Secondo quanto si apprende, la spiaggia dovrebbe essere operativa nel fine settimana del 12-13 luglio, o, nel peggiore dei casi, in quello successivo, 19-20 luglio. Al momento, non sono state rese pubbliche maggiori informazioni a riguardo dal Comune di Pomezia.

Un servizio pensato per l’inclusione
Il progetto, denominato “Accessibility on the Seaside – AcOnSea Estate 2025”, punta ad abbattere le barriere architettoniche e sociali. Sarà attivo fino al 15 settembre, presso il passaggio a mare n. 49, nel cuore del litorale di Torvaianica.
L’area attrezzata sarà riservata a persone con disabilità motorie e sensoriali, garantendo l’accesso al mare in piena sicurezza, con ausili dedicati e personale qualificato. Il servizio rientra in un piano più ampio di promozione del turismo accessibile, sostenuto dal Comune attraverso risorse già stanziate a bilancio.
Unico partecipante, incarico confermato
Alla manifestazione d’interesse pubblicata dall’amministrazione lo scorso 17 giugno ha risposto esclusivamente San Salvator APS ETS, che ha presentato un progetto ritenuto idoneo dalla commissione incaricata.
Il verbale di valutazione, redatto il 1° luglio, è stato approvato tre giorni dopo, confermando l’associazione come soggetto attuatore fino al termine della stagione balneare.
Un esempio di collaborazione pubblico-privato
L’iniziativa è frutto della normativa sul Terzo Settore, che promuove il principio di sussidiarietà orizzontale: le pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con enti del non-profit per realizzare servizi di interesse generale.
L’amministrazione comunale ha scelto questa strada per la gestione della spiaggia inclusiva, affidandosi a un’associazione con esperienza nel campo dell’assistenza sociale e dell’inclusione.
Una spiaggia per tutti, ma serve partire davvero
Il progetto rappresenta un segnale importante per il territorio: accesso al mare anche per chi vive condizioni di disabilità, in un contesto attrezzato e sicuro. Tuttavia, il ritardo nell’avvio del servizio rischia di vanificare parte della stagione estiva.
A oggi, 9 luglio, la spiaggia è ancora chiusa, nonostante l’iter formale sia ormai concluso. A questo punto, tutto dipende dall’attivazione operativa dell’associazione incaricata. L’estate 2025 può essere quella dell’inclusione, ma occorre passare subito dalle carte ai fatti.