Traditi da un tatuaggio i rapinatori seriali delle farmacie di Roma

rapinatori farmacie (2)

Finisce l’incubo delle farmacie. Due uomini, ritenuti, rapinatori seriali di farmacie sono stati sottoposti a fermo dalla polizia. Tre i colpi messi a segno in diverse zone della capitale. Fatale per un 34enne, originario di Tricarico, l’ultimo colpo messo a segno insieme al suo complice ai danni di una farmacia in zona Esquilino. L’attività investigativa fu avviata dagli agenti dei commissariati San Giovanni e Porta Maggiore, diretti rispettivamente da Mauro Baroni e Irene Di Emidio e coordinata dal pool ”Reati contro il patrimonio” della Procura di Roma. Sotto indagine anche i colpi messi a segno in via Tuscolana e via Casilina. Si è così capito che uno dei due rapinatori di piazza Fanti poteva essere lo stesso responsabile dei due precedenti colpi.

I rapinatori delle farmacie fermati dalla polizia

A condurre gli agenti sulle sue tracce e alla sua successiva identificazione per I.F., una stella a cinque punte tatuata sul braccio destro ed una estesa ecchimosi sul braccio sinistro. Un altro aiuto importante per gli investigatori, è poi arrivato dalla visione delle immagini di videosorveglianza dell’ultima farmacia rapinata che hanno permesso di individuare le fattezze fisiche del complice e avvalorando ancora di più la presenza di I.F. Le ricerche dei due, terminate in via Frascati dove sono stati bloccati, si sono concentrate nei luoghi abitualmente frequentati da I.F., già conosciuto dalle forze dell’ordine.

Uno trovato con una pistola finta

Perquisito, il 34enne originario di Tricarico,era in possesso di 320 euro; nello zaino di B.C., invece, gli agenti hanno trovato l’arma utilizzata nelle rapine, una replica di una pistola a tamburo. Fermati, I.F e B.C., entrambi con precedenti di polizia, sono ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli investigatori stanno indagando ulteriormente al fine di verificare se i due fermati abbiano commesso altri reati.

Rapine in farmacie anche durante il lockdown

Pochi giorni fa c’era stato anche un altro successo degli inquirenti. Una minuziosa attività d’indagine dei Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino ha permesso di dare un volto al malvivente. Il quale, tra i mesi di marzo e maggio 2020, era diventato l’incubo delle farmacie in zona Bufalotta e Prati Fiscali. Dove aveva messo a segno due rapine. In manette è finito un operaio, 36enne romano già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva, emessa in data 23 giugno 2020 dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale ordinario di Roma su richiesta della Procura della Repubblica capitolina.

Il rapinatore usava una mini rossa

Era la sera dell’11 marzo 2020, quando in orario di chiusura il malvivente ha fatto irruzione in una farmacia in via Val di Non. Con volto travisato da mascherina chirurgica e cappuccio e armato di taglierino, ha minacciato i dipendenti facendosi consegnare l’incasso. E’ poi fuggito a bordo di un’autovettura Mini di colore rosso. Il 27 maggio, invece, il rapinatore è entrato in azione in via Bernari dove, dopo essere entrato in una farmacia sempre con volto travisato ma questa volta armato di pistola, ha minacciato la titolare facendosi consegnare 300 euro contenuti nella cassa. Anche in questo caso il 36enne è fuggito a bordo di un’autovettura di colore rosso, dettaglio che ha permesso di mettere in relazione i due episodi.

(Foto Adnkronos)