Trafficanti di schiavi intensificano gli sbarchi prima del 25 settembre: assedio di clandestini a Lampedusa e Pantelleria

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Sbarchi a raffica a Lampedusa. Per tutto il giorno le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza hanno fatto la spola dal molo Favaloro. Almeno 45 le carrette del mare intercettate al largo dell’isola con circa mille immigrati fuorilegge giunti a partire dalla mezzanotte. L’hotspot di contrada Imbriacola, dopo giorni di tregua grazie alle cattive condizioni meteomarine, è di nuovo al collasso. In 300 hanno lasciato la struttura stamani a bordo della nave. Ma nel centro le presenze superano i mille immigrati a fronte di una capienza di 350 posti. Maxi sbarco anche a Pantelleria. Sono circa 340 i clandestini fuorilegge intercettati dalle motovedette della Capitaneria di porto e delle forze dell’ordine al largo dell’isola.

Invasione di clandestini a Lampedusa e Pantelleria

Ennesimo carco di clandestini poi nel Mediterraneo centrale. Mentre i 99 immigrati “soccorsi” da Open Arms Uno sono arrivati stamani a Messina, la cittadina assegnata dal Viminale come porto di sbarco dopo 10 giorni di attesa. Chissà perché i porti sicuri sono solo in Italia. Sull’Ocean Viking attendono in 355, il più piccolo dei quali ha appena tre settimane di vita, nell’area di ricerca e soccorso proseguono gli avvistamenti da parte della flotta civile. “Ieri, al calar della notte, è stata avvistata dal ponte una piccola imbarcazione in pericolo”, fa sapere Msf. A bordo 11 uomini, “fuggiti dai loro Paesi d’origine e dalle condizioni disumane in Libia”. Ora sono al sicuro a bordo della Geo Barents. Condizioni disumane in Libia? Ma com’è che non rubano loro i telefonii, gli occhiali di marca e i cani da compagnia?

Ma come riescono a beccarli nell’immensità del mare?

Ancora due “soccorsi” per l’Ocean Viking. Quindici persone, da 24 ore in mare, sono state prelevate dalla nave di Sos Mediterranee mentre si trovavano su una barca in vetroresina. Altre 47, invece, viaggiavano a bordo di una carretta del mare sovraccarica alla deriva. “Nessuno dei naufraghi aveva il giubbotto di salvataggio”, dicono da Sos Mediterranee. Ma come mai nell’immensità del mare le navi di “soccorso” riescono sempre a beccare le carrette dela mare? A detto di ogni esperto di mare, è altamente improbabile avvistare queste imbarcazioni…