Tragedia ai Castelli Romani, poliziotto si spara in casa il giorno della Vigilia: aveva 52 anni
Era a casa quando questa mattina ha impugnato la pistola, l’ha rivolta contro di sé e si è tolto la vita. Pochissimi istanti, probabilmente un colpo solo e ancora una tragedia, stavolta nel giorno della Vigilia di Natale. A suicidarsi a Grottaferrata, ai Castelli Romani, un poliziotto di 52 anni, un ispettore della polizia di Stato. Sul posto, questa mattina poco dopo le 9, sono intervenuti gli agenti di Polizia con la Scientifica per eseguire tutti i rilievi, che saranno ora fondamentali per ricostruire l’esatta dinamica.
Si spara nel bagno della fraschetta alle porte di Roma: morto il finanziere Arturo Covone
Pochi giorni fa a togliersi la vita un finanziere
Quello del poliziotto è purtroppo solo l’ultimo caso in ordine di tempo. Pochi giorni fa nel bagno di una fraschetta a Borgo San Rocco, vicino Ariccia, un finanziere si è sparato alla testa con la pistola d’ordinanza. Una tragedia simile, sempre ai Castelli Romani, a pochi chilometri dalla Capitale. Lui, Arturo Covone di 58 anni, si trovava con la compagna nel ristorante, quando è andato in bagno e si è tolto la vita. Nonostante i soccorsi immediati e il trasferimento dall’ospedale dei Castelli al nosocomio romano, al Policlinico Umberto I, il finanziere non ce l’ha fatta e i medici si sono dovuti arrendere.
Lui, originario di Afragola, in provincia di Napoli, viveva a Roma, dove lavorava presso il Ministero dell’Economia. Era stimato nel suo ambiente e conosciuto come una persona seria e dedita al lavoro. Ma dietro quella facciata professionale, secondo le prime ricostruzioni, si nascondeva una sofferenza profonda. Pare che negli ultimi mesi il finanziere stesse combattendo con una grave depressione. Ora a distanza di pochissimo tempo, un altro uomo, stavolta un poliziotto, si è tolto la vita.
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