Trenta pini abbattuti a viale Appio Claudio, è bufera su Comune e Municipio

Il 21 novembre non abbiamo neppure potuto festeggiare la giornata mondiale dell’albero. Perché pochi giorni prima i nostri splendidi pini erano stati tutti abbattuti. È triste e arrabbiato Michele Soldovieri. Che risiede qui da vent’anni, e che ha voluto segnalare tutta la situazione al quotidiano ilmessaggero.it. Si tratta di una trentina di alberi ad alto fusto, piantati oltre sessant’anni fa, ha proseguito il cittadino inferocito. Non capiamo il perché di questo scempio. Possibile davvero che fossero tutti malati? Inoltre noi residenti non siamo stati minimamente interpellati, ha proseguito Soldovieri nella sua intervista. E vorremmo tanto conoscere la relazione degli agronomi. Per capire davvero se i pini dovessero essere abbattuti.

Ma il dubbio più grande rimane la reale motivazione degli abbattimenti dei pini. Perché molti cittadini pensano che la contestata decisione sia stata presa in realtà per un altro scopo. Legato alla realizzazione di una nuova pista ciclabile, che dovrebbe arrivare fino alla ‘porta d’ingresso’ del Parco Degli Acquedotti. Un’opera che non è certo una priorità, ha attaccato la combattiva Anna Maria Turnatori, presidente del comitato ‘salviamo Giulio Agricola’. Che non le manda a dire all’amministrazione a guida grillina. “La nuova ciclabile? Assurda”, è il commento lapidario della Turnaturi. Ne abbiamo già una a viale Giulio Agricola, e il risultato sarà lo stesso. Strada stretta e irriconoscibile e meno parcheggi per le auto dei residenti.

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Sui 30 pini abbattuti la presidente del Municipio VII Monica Lozzi assicura, erano vecchi e malati. Ma la gente non ci crede

Trenta pini abbattuti sono veramente tanti. Così adesso la presidente del Municipio VII Monica Lozzi si trova in difficoltà. A fronte delle aspre critiche di molti residenti, e della presidente del comitato di quartiere Anna Maria Turnatori. Erano tutti alberi vecchi e malati, hanno fatto sapere dal ‘parlamentino’ di Cinecittà. Ora potremo rifare i marciapiedi, richiamando anche motivi architettonici dell’antica via Appia. E realizzare una ciclabile, trasformando la strada in un ‘boulevard’ per accedere al Parco degli Acquedotti. Tutto giusto, intanto però i tronchi degli alberi mozzati stanno lì a rammentare lo scempio. E anche se ne verranno piantumati di nuovi, i risultati si vedranno tra molti anni. Per ora resteranno smog e sole, quando arriverà l’estate. Anche se non mancano tra i cittadini i sostenitori dell’opera.

Quando ha nevicato l’ultima volta, si è spezzato il ramo di un pino ed è caduto sulle macchine, ha ricordato Massimo. Altro storico residente di zona. Così come altri mettono in evidenza i marciapiedi resi pericoloso dall’insidia delle radici.

Qui però si tratta di cattiva manutenzione, perché altrimenti gli alberi dovremmo abbatterli tutti. E invece rappresentano una speranza per avere città più sane e vivibili. Ma evidentemente, qualcuno ha deciso che i bei giorni per i pini dell’Appio Claudio dovessero finire per sempre.

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