Trentenne albanese picchia i genitori: “Datemi i soldi che devo andare con gli amici”

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Chiede ai genitori soldi per capi di abbigliamento griffati, profumi costosi, alcolici e sigarette. In caso di rifiuto, li minaccia, li percuote e li obbliga a consegnargli fino a 1.000 euro al giorno. In manette è finito un 30enne albanese, senza occupazione, arrestato dai Carabinieri Compagnia di Castel Gandolfo. Le accuse sono di maltrattamenti in famiglia e estorsione aggravata. Ieri sera, i Carabinieri, transitando nel centro cittadino di Marino, hanno sentito alcune urla provenire da un’abitazione. In casa hanno trovato il 30enne, che abita con i genitori, mentre minacciava il padre, intimandogli di raccogliere con la bocca alcuni generi alimentari scagliati a terra. Il tutto per essersi rifiutato di dargli un centinaio di euro per uscire a divertirsi con gli amici.

Genitori terrorizzati dal figlio

Gli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri della locale Stazione hanno portato alla luce analoghi episodi di violenze e continue richieste di denaro, consumatisi nel corso degli ultimi tre anni, che il figlio compiva nei confronti dei genitori. Denaro, che a volte raggiungeva la somma di circa 1.000 euro, che serviva al figlio violento per l’acquisto di beni superflui. I Carabinieri hanno quindi arrestato il 30enne e lo hanno portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un altro albanese arrestato per spaccio

Invece, sempre in provincia, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 26enne albanese per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel corso di un normale servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati sul litorale di Torvajanica, una pattuglia della locale Stazione ha fermato per un controllo l’uomo che si trovava a bordo di un’auto sul lungomare. I militari hanno accertato che il 26enne era alla guida del veicolo senza patente di guida poiché mai conseguita. E, insospettiti anche dall’atteggiamento visibilmente nervoso dei due fermati, hanno deciso di procedere a verifiche più approfondite.

A seguito di perquisizione domiciliare a casa del 26enne, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. 230 g di cocaina confezionata sottovuoto, 2 kg di marijuana contenuta in varie buste di cellophane, 200 g di hashish divisi in due panetti, un bilancino di precisione e 2.800 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato ammanettato e portato nel carcere di Rieti.