Tripodi in Forza Italia rafforza gli azzurri? I numeri nudi e crudi dicono il contrario

Tripodi

Dopo aver salutato la Lega già a novembre scorso approdando al Gruppo Misto, il consigliere regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi, presidente della Commissione Lavoro alla Pisana, è passato a Forza Italia. Una decisione che è stata accolta con grande enfasi dai vertici azzurri. Il gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio passerà, quindi, a 6 consiglieri.

Ma, al di là del cambio di casacca, non bastano le rassicurazioni di Paolo Barelli. «Tripodi contribuirà a rafforzare Forza Italia nel rappresentare il popolo moderato nel Lazio e in Italia», dichiara il presidente dei deputati azzurri «Nessuna competizione con gli alleati – garantisce Barelli – perché il nostro obiettivo è di dare risposte ai cittadini e perseguire gli obiettivi del programma di coalizione».

Chi segue Angelo Tripodi? Ecco i numeri

Da fonti della Lega fanno notare che il passaggio di Tripodi a Forza Italia sicuramente non rafforza il partito fondato da Berlusconi e probabilmente incrina i rapporti tra alleati. I conti sono impietosi; ciò che Tripodi porta in dote Tripodi a Forza Italia sono appena duemila voti.

Chi ha sostenuto la corsa elettorale dell’anno scorso per le regionali non seguirà affatto il neo acquisto di Forza Italia. Qualche nome? Ecco l’elenco dettagliato di chi non segue Tripodi, secondo fonti ben informate all’interno del centrodestra.

Non lo segue Matteo Adinolfi, eurodeputato da sempre vicino a Tripodi. Nè lo seguirà Vincenzo Zaccheo ex sindaco di Latina che ha aiutato il consigliere regionale nel 2023 esponendosi e riunendo gli ex A.N. a sostegno del candidato della Lega.

La lista di chi non lo seguirà in Forza Italia prosegue con Vincenzo Valletta: 1200 voti, candidato di Tripodi a Latina, oggi capogruppo Lega in consiglio. Così come Federica Censi, 1000 voti in coppia con Valletta, candidata di Adinolfi e Tripodi.  L’elenco è lungo: a Latina Francesca Tesone, 500 voti, oggi assessore alla scuola. E poi Renzo Scalco consigliere Latina 1400 voti. E ancora Marcheselli collaboratore diretto di Zaccheo, Rino Cecere e Fabrizio Cecere. E ancora Sara Norcia, candidata alle Regionali con Tripodi 4000 voti seconda dei non eletti oggi assessore ai servizi sociali a Terracina.

Da Terracina a Sonnino, pochi restano con il transfuga alla Pisana

Sempre a Terracina non seguiranno Tripodi Gianluca Corradini assessore, Angelo De Angelis capogruppo Lega Terracina, Annamaria Speranza, Massimiliano Tocci, Gianluca Di Natale, voti 210 ottenuti, Nicoletta Rossi, 280 voti. E poi Fabio Caiazzo dirigente di un ente di formazione sportiva nonché componente del consiglio d’amministrazione di sport e salute. Come pure lasciano il neo consigliere di Forza Italia al suo destino Carlo Lauretti, imprenditore del mondo agricolo che ha sostenuto Tripodi alle Regionali. E con lui Giancarlo De Andreis imprendiore di Terracina.

La lista prosegue con Davide Di Leo ex consigliere e assessore a Terracina, Gino Di Lello imprenditore Balneare, Giovanni Bottoni consigliere Lega a Pontinia, Simone Orelli medico e consigliere a Pontinia. E ancora: 4 consiglieri di Priverno che portavano in dote circa 600 voti per Tripodi alle Regionali, esponenti civici ma vicini al Carroccio.

Seguono Egidio Calisi, consigliere di San Felice Circeo, Rita Rossetto consigliere San Felice forte di 600 voti. E poi Eugenio Saputo e Mauro Contarino, Agostino Lucci, Pierluigi di Cori, già candidato Sindaco a Cisterna.

Abbandona Tripodi al suo destino anche il bacino elettorale di Sonnino, in blocco: a partire da Simona Iacovacci consigliera eletta con 996 preferenze. L’arida contabilità potrebbe continuare a lungo, ma il senso è chiaro. Tripodi sottrae alla Lega poco o nulla e in Forza Italia porta solo se stesso e le sue ambizioni politiche.