Troppi contagiati: Italo e Trenitalia tagliano centinaia di treni da domani. L’elenco nel Lazio

Treni da fb

«L’aumento dei contagi da Covid-19 degli ultimi giorni sta avendo riflessi anche nel settore ferroviario, riducendo il numero del personale a disposizione sui treni e imponendo una riorganizzazione temporanea dei collegamenti Alta Velocità. Trenitalia ha annunciato una riorganizzazione temporanea dei collegamenti, con cancellazioni pianificate, contenute il più possibile nei numeri e mirate alle fasce orarie di minore affluenza.

Le modifiche sono comunicate prima della partenza ai passeggeri a mezzo e-mailsms oppure dal personale di Assistenza clienti presente nelle stazioni.

Prima di mettersi in viaggio, Trenitalia consiglia di consultare il sito web e gli altri canali di informazione. Inoltre, per chi decide di rinunciare alla partenza a causa delle modifiche di orario, è possibile richiedere il rimborso integrale del biglietto.

Il 7 gennaio era arrivata la comunicazione di Italo. «A seguito dell’andamento dei contagi, delle misure prese dal Governo per arginare la situazione pandemica e della conseguente forte contrazione della domanda, Italo ritiene necessaria una riduzione dei servizi giornalieri. Le prime soppressioni riguarderanno da oggi 6 servizi che dal 14 gennaio diventeranno 27 (di cui 21 soppressi tutti i giorni e ulteriori 6 il martedì, mercoledì e giovedì)»

Tagli ai treni da Trenitalia e Italo: la protesta del Codacons

”I tagli ai treni decisi nelle ultime ore da Trenitalia e Italo rappresentano un enorme danno per gli utenti del trasporto ferroviario, e il Governo deve intervenire per garantire in tutta Italia il servizio su rotaia”. Lo afferma il Codacons, che punta oggi il dito sulle due società ferroviarie. Con il diffondersi dei contagi tra cittadini e personale ferroviario e la riduzione della domanda, Italo e Trenitalia ”hanno tagliato in questi giorni le corse, cancellando numerosi treni con ripercussioni dirette sull’utenza”, spiega il Codacons.

”Una decisione che -osserva l’associazione- sembra motivata da esigenze di bilancio, nonostante il trasporto ferroviario sia un servizio pubblico indispensabile da garantire anche in presenza di una crescita dei contagi e indipendentemente dalla flessione della domanda da parte dei passeggeri”. Si tratta di una situazione che, secondo il Codancons, ”danneggia doppiamente gli utenti che hanno necessità di spostarsi in treno, i quali da un lato vedono ridotto il servizio” e dall’altro ”hanno minori possibilità di scelta tra operatori, con ripercussioni sul fronte della concorrenza e delle tariffe”.

“Si tratta di due pessimi esempi di concorrenza, con le due società ferroviarie che adottano politiche simili e riducono il servizio all’utenza”, spiega il presidente Carlo Rienzi. ”Chiediamo al Governo di intervenire affinché il trasporto ferroviario sia garantito in egual modo in tutta Italia, anche in presenza di una domanda ridotta e provvedendo alla sostituzione del personale malato o in quarantena”.

La lista dei regionali del Lazio cancellati

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