Troppi disservizi sulla Roma-Lido: la dirigenza ha lavorato malissimo, passeggeri penalizzati

ferrovia roma lido
Ancora polemiche sulla Roma Lido e Fratelli d’Italia accusa. “Evidentemente  rimettere ai vertici di Ferrovie Regionali una dirigenza che già aveva fatto male non ha prodotto miglioramenti. Anzi, si è creato un corto circuito tra esigenze di esercizio e esigenze di deposito. Che unito alla totale mancanza di rimodulazione del servizio sulla base delle difficoltà esistenti, sta pregiudicando definitivamente anche il minimo livello di efficienza rimasto. Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio,Andrea de Priamo e Lavinia Mennuni consiglieri Fdi di Roma Capitale, Sara Adriani consigliere Fdi in X Municipio.

Basta un guasto per lasciare a piedi migliaia di passeggeri

Con la frequenza di un  treno ogni 25/30 minuti e la disponibilità complessiva di 4/5 treni, se nell’ora di punta si verifica una avaria… Restano a piedi circa milleduecento passeggeri. E’ chiaro quindi che i vetusti locomotori MA200 datati Giubileo 2000, già più volte richiamati in officina per guasti di vario genere, devono essere revisionati più spesso. Accertandosi anche che le officine siano nelle condizioni ideali per ripristinarne l’efficienza in tempi consoni e che abbiano superato i collaudi. Ma evidentemente, la struttura che gestisce la tratta che collega Roma a Ostia e altre ferrovie laziali, non ha contezza della situazione logistica esistente e delle caratteristiche del materiale rotabile.

Grave l’incapacità della direzione delle Ferrovie anche per la Roma-Lido

Preoccupa in vista dell’estate, l’impiego dei treni C.A.F. progettati per viaggiare nella Metro e privi di finestrini. Infatti, se utilizzati all’esterno sotto il sole l’impianto di climatizzazione  non  regge le alte temperature e si blocca. In attesa del troppe volte rinviato passaggio di consegne tra Atac e Cotral, registriamo  assolute inerzia e incapacità della direzione delle Ferrovie Regionali. Perlomeno nel tentare di ridurre la frequenza e la gravità dei disservizi”.