Trovati quattro angeli lignei rubati a Tarquinia. Erano da un antiquario di Montepulciano

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I carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno restituito quattro teste di putti trafugate dalla Chiesa di Santa Maria del Suffragio a Tarquinia. Due giorni fa, presso la curia vescovile della diocesi di Civitavecchia (Roma) e di Tarquinia (Viterbo), il comandante del Nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Roma, capitano Francesco Nicolò Pirronti, ha restituito al vescovo di Civitavecchia e Tarquinia, monsignor Gianrico Ruzza, quattro teste di putti scolpite in legno. Le opere sono risalenti alla seconda metà del XIX secolo. Ignoti le portarono via in data imprecisata dalla cornice lignea dell’opera di bottega laziale del XIX secolo “Madonna del Rosario”. Era custodita all’interno della Chiesa di Santa Maria del Suffragio nel centro di Tarquinia (Viterbo).

Gli angeli trafugati dalla chiesa santa Maria del Suffragio

Gli angeli sono infatti nell’inventario dei beni culturali mobili della Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, catalogati nel 2011 dalla Conferenza episcopale italiana. Le indagini erano state avviate nell’aprile 2021 dai militari del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Roma in seguito alla denuncia di furto sporta dal parroco del duomo dei Santi Margherita e Martino di Tarquinia, don Rinaldo Copponi. Le successive attività svolte dai Carabinieri, attraverso la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Tpc e il capillare controllo degli esercizi commerciali di settore, hanno consentito di recuperare i preziosi beni presso un antiquario di Montepulciano (Siena). Il quale che ha dichiarato di averli acquistati da un rivenditore ambulante in un mercatino antiquariato di Lucca.

Per il recupero dei beni è stata poi di fondamentale importanza la collaborazione con la compagnia dei carabinieri di Tuscania. E inoltre con la curia di Civitavecchia e Tarquinia.

(Foto: lamiacittanews)