Trovato il corpo dell’ultima vittima del crollo di Firenze: cinque in tutto i morti

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Individuato dai vigili del fuoco il corpo senza vita dell’ultimo operaio disperso nel crollo del cantiere dove è in corso di costruzione un nuovo supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze. Poco prima delle 21 di questa sera sono iniziate le complesse operazioni di recupero del cadavere. Sale così a cinque il numero delle vittime decedute nel crollo che si è verificato qualche minuto prima delle 9 del mattino di venerdì 16 febbraio. La vittima che si cerca è l’operaio edile Bouzekri Rachimi, 56enne marocchino, residente a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia.

La prima vittima estratta è il 59enne Luigi Coclite, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello, che è risultato deceduto al momento dell’arrivo dei primi soccorsi e delle forze di polizia giudiziaria venerdì mattina, mentre altri tre operai, di origine rumena sono stati trasportati in ospedale perchè feriti ma non in pericolo di vita.

Chi sono gli altri quattro operai

Altri quattro operai dispersi sotto le macerie e non risultano ancora specificamente identificati, anche se comunque accertati i nominativi, precisato il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia. Si tratta di Taoufik Haidar, 43 anni, che dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo che visse per diversi anni a Palazzolo sull’Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca; Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, entrambi residenti a Palazzuolo sull’Oglio, così come il 56enne marocchino Bouzekri Rahimi, l’ultimo disperso il cui corpo ritrovato ora sotto le macerie dopo 108 ore di ininterrotte ricerche da parte dei vigili del fuoco.

Centinaia di persone impiegate per i soccorsi

Dall’inizio delle operazioni, oltre al comandante provinciale, il vice comandante vicario e ai vari funzionari del comando di Firenze, si sono alternate diverse centinaia di unità di vigili del fuoco con varie specializzazioni: Usar (Urban Search And Rescue), Saf (Speleo Alpino Fluviale), Gos (Gruppo Operativo Speciale), Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), Coem (Comunicazione in Emergenza), cinofili. Nelle giornate del 16 e 17 febbraio impegnati 80 vigili del fuoco, mentre i giorni successivi circa 60.