Trump vince ancora e vola verso la Casa Bianca. Biden usa parole grosse: democrazia in pericolo

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Quando vinci in Iowa e vinci in New Hampshire, nessuno ha mai perso, noi non saremo i primi“. Così Donald Trump esprime la certezza che la sua nuova vittoria la notte scorsa nel Granite State lo proietti verso la nomination, anche se il cammino delle primarie appena iniziato. Con un’affluenza  da record, l’ex presidente si impone su Nikki Haley, unica avversaria rimasta, con il 54,4% contro il 43,6% dell’ambasciatrice all’Onu, secondo risultati non definitivi nello Stato dove lei aveva più chance di vincere poiché alle primarie potevano partecipare anche i repubblicani non registrati. Secondo Trump, di fronte a risultati “così scarsi”, Haley dovrebbe gettare la spugna. Poi l’attacco in cui le ha dato “dell’impostore” e l’accusa di vivere “in uno stato delirante” via social.

I candidati ritirati appoggiano Trump

Mentre ha pronunciato il discorso della vittoria Trump aveva accanto a sé alcuni candidati alla nomination repubblicana che ritirati che dannoil loro endorsement al tycoon. Come Tim Scott, l’unico senatore repubblicano afroamericano: “Le primarie sono finite – ha detto l’esponente della South Carolina – arriva il momento che il partito si riunisca intorno al nostro candidato e prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Iniziamo a farlo questa notte”. Trump ha avuto parole di apprezzamento anche per Ron DeSantis, il governatore della Florida, che si è ritirato. “Hanno cercato di danneggiarmi in tutti i modi possibili”, ha affermato ancora Trump.

Ma la Haley non molla: “La corsa è ancora lunga…”

“Il New Hampshire è il primo Stato della nazione, non l’ultimo a votare”, dice Haley, nel discorso in cui ha riconosciuto la sua nuova sconfitta, escludendo la possibilità di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca e ricordando che la vittoria di Donald Trump fa il gioco dei democratici. “Il segreto noto a tutti in politica è che i democratici vogliono a tutti i costi avere Trump come avversario”,  aggiunge la 52enne ex ambasciatrice all’Onu, mentre i suoi sostenitori urlavano “Trump è un perdente”. Haley così ha confermato che ora si sposterà in South Carolina, lo Stato dove fu governatrice, e dove si svolgerà la prossima tornata delle primarie il 24 febbraio.

“Con Donald Trump, i repubblicani hanno perso quasi tutte le elezioni”

“Questa corsa è lungi dall’essere finita: ci sono ancora decine di Stati in cui andare e il prossimo è la mia cara South Carolina”, ha detto ancora Haley parlando del suo Stato. Nel suo discorso, la repubblicana difende la sua posizione ricordando come stia salendo progressivamente nei sondaggi, con una campagna iniziata al 2% e che ora le ha permesso di essere rimasta l’unica sfidante di Trump. Ed insiste nel dire che una nuova candidatura dell’ex presidente sarebbe negativa per i repubblicani: “Con Donald Trump, i repubblicani hanno perso quasi tutte le elezioni competitive, abbiamo perso il Senato, la Camera, la Casa Bianca, abbiamo perso nel 2018, nel 2020 e nel 2022”.

Biden: è in gioco la democrazia

Ora è chiaro che Donald Trump sarà il candidato repubblicano, e il mio messaggio alla nazione è che la posta in gioco non potrebbe essere più alta: la nostra democrazia”. Così Joe Biden, con una dichiarazione, esprime la convinzione che la vittoria in New Hampshire dell’ex presidente conferma che sarà lui il suo avversario nelle elezioni di novembre.