Tunisini clandestini provenienti da Lampedusa tentano di stuprare una ragazza a Bologna

Convalidato il fermo di polizia giudiziaria di due 15enni, di origine tunisina e domiciliati in una comunità per minori stranieri non accompagnati, eseguito dai carabinieri della stazione Bologna con l’accusa di violenza sessuale in concorso. I due, secondo quanto ricostruito dai militari, hanno tentato di stuprare una 32enne, giovedì scorso, dopo averla avvicinata mentre rincasava all’altezza di via delle Belle Arti all’angolo con via delle Moline. Uno dei due minorenni l’ha spinta con violenza fino a farla cadere per terra mentre l’altro l’ha tenuta ferma per le mani. La 32enne ha perso l’equilibrio ed è caduta nel lato interno di una siepe vicino a un ristorante, in una zona poco visibile ai passanti. Mentre il complice l’ha tenuta bloccata per le mani, l’altro minore l’ha spogliata e palpeggiata provando ad avere un rapporto sessuale con lei.
I tunisini rintracciati poco dopo
La ragazza è riuscita a divincolarsi e a urlare ed è stata sentita da una ragazza che passava lì vicino e ha attirato l’attenzione di altre persone chiedendo aiuto e avvicinandosi. I due minorenni si sono allontanati mentre i passanti hanno aiutato la 32enne, sotto choc, a rivestirsi. L’aggressore, che aveva fatto da ‘palo’ al complice, è poi ritornato nei pressi del ristorante, forse per rivedere la ragazza o per capire se qualcuno avesse chiamato le forze dell’ordine. Riconosciuto, subito rincorso da alcuni presenti, uno dei quali, è riuscito a scattargli una foto con il cellulare.

Disposta la custodia in un penitenziario minorile
I carabinieri, raccolta la denuncia da parte della 32enne, hanno dato il via alle indagini e grazie ai sofisticati sistemi identificativi in dotazione all’Arma dei carabinieri, alle testimonianze raccolte dai passanti e alle immagini di videosorveglianza sono riusciti così a dare un nome, dapprima al minore raffigurato nel fotogramma e, subito dopo, all’altro, quello che materialmente ha provato ad avere un rapporto sessuale con la ragazza. Entrambi rintracciati e fermati in una comunità per minori non accompagnati della città. Come ricostruito dai carabinieri, i due minorenni sono entrati irregolarmente sul territorio nazionale, sbarcando a Lampedusa. Il fermo convalidato e disposta per entrambi la custodia in un istituto penitenziario minorile.