Tunisini scatenati a Roma: uno “azzanna” gli agenti, un altro catturato dopo una rapina sul bus

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Due tunisini sono stati protagonisti di fatti criminali a Roma, con polizia e carabinieri a dividersi gli arresti. Il primo ha dato in escandescenze in mezzo alla strada e, quando gli agenti sono intervenuti, li ha presi a morsi. E’ successo ieri mattina in via delle Valli a Roma e l’uomo, un 26enne tunisino, è stato arrestato per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Sul posto, dopo una segnalazione, sono intervenute una volante della polizia e una pattuglia della polizia locale di Roma Capitale del II gruppo Parioli. L’uomo, alla vista degli agenti, ha continuato a dare in escandescenza e si è scagliato contro di loro mordendoli. Tre sono rimasti lievemente feriti, riportando alcuni giorni di prognosi. Il 26enne è stato bloccato e arrestato.

A poche ore dall’arresto di due persone gravemente indiziate di rapina ai danni di un senza fissa dimora indiano, avvenuta nell’area della stazione Termini, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un’altra persona per rapina. Si tratta di un cittadino tunisino di 36 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentata rapina aggravata e furto con strappo aggravato.

I due tunisini protagonisti di due fattacci di cronaca a Roma

Sull’uomo, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a due distinti episodi: il primo, avvenuto lo scorso 10 settembre a bordo del bus Atac 105, dove un cittadino del Bangladesh di 33 anni ha subito un tentativo di furto del telefono cellulare e nell’opporsi, è rimasto ferito al petto da un’arma da taglio che il malvivente ha estratto prima di darsi alla fuga. Il secondo, risale al giorno successivo, quando a bordo del tram 5, è stato strappato dalle mani di una passeggera uno smartphone all’altezza della fermata ‘Manzoni’ per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.

I due fatti sono stati denunciati, rispettivamente, ai Carabinieri delle Stazioni Roma piazza Dante e Roma Prenestina: i militari hanno immediatamente avviato l’attività d’indagine che ha portato, in breve tempo, all’identificazione dell’indagato, che è stato formalmente riconosciuto anche dalle vittime e da un testimone che aveva assistito al primo colpo. L’arresto è stato convalidato e il 36enne è stato portato in carcere come disposto dall’Autorità Giudiziaria.