Turismo, è crisi profonda. Negli alberghi 75 per cento di presenze in meno

la scusa turismo a roma

Profondo rosso per il turismo. L’emergenza Covid, che ha praticamente azzerato le presenze straniere e tagliato le partenze degli italiani, è costata complessivamente 23 miliardi di mancati introiti al turismo estivo nazionale. E’ quanto emerge dal bilancio della stagione estiva tracciato dalla Coldiretti. Sono scesi a 34 milioni gli italiani che secondo Coldiretti/Ixe’ sono andati in vacanza questa estate (-13%). La spesa media fortemente ridimensionata, di appena 588 euro per persona (-25%). Il calo delle partenze, il leggero accorciamento della durata delle vacanze scese in media sotto i 10 giorni e il taglio del budget hanno significato un taglio complessivo della spesa turistica degli italiani di circa 11 miliardi.

Il turismo in Italia ha perso miliardi

A questo si aggiunge l’assenza dei 16 milioni dei cittadini stranieri per motivi di vacanza durante i mesi di luglio, agosto e settembre che quest’anno sono stati praticamente azzerati dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l’emergenza covid, secondo l’analisi Coldiretti su dati Bankitalia. Una assenza che è costata 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir secondo l’analisi della Coldiretti. Senza dimenticare che le conseguenze si faranno sentire – precisa la Coldiretti – anche dal venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni con i turisti che al ritorno in patria cercavano sugli scaffali i prodotti apprezzati durante il viaggio.

Colpito tutto il Made in Italy

Ad essere colpite sono state soprattutto le città d’arte che sono le storiche mete del turismo dall’estero. Con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti ma in difficoltà anche gli agriturismi dove gli stranieri in alcune regioni rappresentavano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti nelle campagne. In gioco, si legge nella nota, c’è un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese. Rappresenta – conclude la Coldiretti – il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo Unioncamere.

L’aumento di casi del coronavirus inchioda il mercato

“Nel 2019 il settore del turismo ha registrato un fatturato di 20 miliardi di euro. Ma nel 2020 ci attendiamo una perdita del 70-75% con punte dell’80% nelle città d’arte e meno nelle città di mare”. E’ quanto svela il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, intervistato dall’Adnkronos, sul difficile momento del settore. “Ci aspettavamo una possibile ripresa del turismo straniero ora – a ottobre, novembre e dicembre -. Ma l’aumento dei casi di coronavirus nei Paesi europei a noi più vicini di fatto ha inchiodato il mercato. In estate c’è stato il turismo interno, ma ora la gente finite le vacanze è tornata a lavoro. La ripresa per ora non si vede”, conclude Bocca.