Tutti zitti in regione se c’è strage a Civitavecchia
Però fa riflettere il silenzio della regione Lazio sulla strage di anziani a Civitavecchia. Il Corriere della Sera l’ha sparata in prima pagina nella sua edizione romana e anche noi l’abbiamo rilanciata. Ma stanno tutti zitti nel Venerdì Santo dei nostri vecchi.
E ad Acilia 33 suore che positive al coronavirus
Poi c’è una casa di riposo ad Acilia Su 47 suore, 33 di esse, in apparente buono stato di salute, positive. Suore che fino a ieri andavano in giro per le case ad assistere anche gli anziani soli.
Ma nessuno fiata e sarebbe ora che si svegliassero. Perché va bene dare le belle notizie – e ce ne sono sicuramente state – ma è gravissimo tacere quelle brutte, pessime, tristissime.
Attendiamo che gli amministratori della regione Lazio, presidente in testa, parlino per capire quali accertamenti epidemiologici siano stati attivati.
In regione stanno zitti
E’ una questione di sicurezza collettiva e guai a sottovalutarne l’urgenza. Anche in Lombardia ci sono stati problemi simili e lì – pur in presenza di un’autentica ecatombe – si è partiti lancia in resta contro le autorità regionali. Nel Lazio invece il mantra tutto a posto prevale. Purtroppo le notizie – drammatiche – ci riportano alla realtà. E questa di Civitavecchia deve trovare urgente risposta. Anche perché voci di sottofondo raccontano di ripetuti avvisi preventivi che erano stati segnalati per quella struttura.
Ci si faccia sapere solo se è vero o falso…. perché in regione state zitti?