Tutto quello che avreste voluto sapere sul fascismo: a Gorizia storici a convegno

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Il fascismo e i “fascismi” tra passato e presente, a cento anni dalla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 che portò il partito fascista di Benito Mussolini al governo dell’Italia, sono al centro della XVIII edizione di èStoria, il Festival internazionale della Storia, si svolge da venerdì 27 a domenica 29 maggio presso le principali sedi culturali del centro di Gorizia.

Studiosi che hanno scritto e stanno ancora lasciando un segno importante negli studi sui totalitarismi novecenteschi saranno gli ospiti dei numerosi incontri. Hamed Abdel-Samad, Gregory Alegi, Alessandro Barbero, Mauro Canali, Luciano Canfora, Victoria de Grazia, Francesco Filippi, Marcello Flores, Mimmo Franzinelli, Ernesto Galli della Loggia, Aristotle Kallis, Frédéric Le Moal. E ancora Michela Marzano, Giuseppe Parlato, Ben Pastor, Lorenzo Pavolini, Marco Revelli, David Riondino, Sergio Romano, Paola Salvatori, Michele Sarfatti, Vittorio Sgarbi, Natascha Strobl, Thomas Weber, Helmut Wohnout.

Durante il festival appuntamento con il Premio èStoria, riconoscimento assegnato a chi svolge un ruolo di primo piano nel campo della divulgazione in Italia e all’estero. Sabato 28 maggio, alle ore 19.30, sarà attribuito allo storico Emilio Gentile. Il premio “per aver dedicato la parte migliore e più imponente del suo lavoro di ricerca e interpretazione storiografica alla fenomenologia degli autoritarismi. E in particolare del fascismo italiano, di cui è il più autorevole esperto e per avere intrecciato al più alto livello l’indagine scientifica con l’afflato morale”. Seguirà una conversazione con Georg Meyr.

A Gorizia appuntamento con il Premio èStoria

Durante il festival ci si interrogherà sulle circostanze storiche che hanno portato alla nascita del pensiero social-nazionale, come conseguenza dell’amalgama tra interventismo, nazionalismo e socialismo nell’incontro “Le premesse politico-ideologiche del fascismo” con Marco Revelli e Giovanni Stelli coordinato da Georg Meyr. Un altro dei maggiori enigmi del fascismo è la sua trasformazione da movimento, se non filosemita, certamente non antisemita, alle leggi razziali del 1938. Tema analizzato da molti importanti storici. “Una questione dolorosa e ancora aperta, che si prolunga fino al presente, con le sue implicazioni”, di cui parlerà Michele Sarfatti.

Fascismo e fascismi in tutte le sue sfumature

Vittorio Sgarbi terrà una lezione sui rapporti tra il Futurismo e il movimento fascista. Ma affronterà anche una disamina delle implicazioni artistiche e culturali di un regime che si dimostrò sempre attento all’arte, “talvolta perfino con una tolleranza difficile da immaginare in una dittatura”. La cultura fascista sarà affrontata anche da Ernesto Galli della Loggia, Alessandra Tarquini, Marino Biondi e Armando Torno.

Al rapporto tra donne e fascismo è dedicato l’incontro con Michela Marzano, Valeria Palumbo e Victoria de Grazia. Grande spazio sarà dedicato a diverse figure legate ai fascismi. Ernesto Galli della Loggia e Mauro Canali parleranno del delitto di Giacomo Matteotti; di fascismo tra Benedetto Croce e Giovanni Gentile discuteranno Michele Ciliberto e Armando Torno. Mimmo Franzinelli parlerà della storia dello squadrismo fascista. Si affronterà anche il rapporto tra fascismo e nazionalsocialismo con Thomas Weber, Gustavo Corni e Marco Cimmino.