Twitter, Calenda il censore blocca chiunque lo critichi: ma lui nega…

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Chi blocca chi? Gustosa polemica su twitter, iniziata tra Carlo Calenda e Pierluigi Castagnetti. Quest’ultimo sarebbe stato bloccato dal primo, che però nega. Calenda, ora europarlamentare con una formazione il cui nome è tutto un programma, Siamo Europei, lo conosciamo. Vice ministro con Letta e Renzi, è da quest’ultimo inviato come rappresentante permanente dell’Italia presso la Ue. Suscitando il disappunto dei diplomatici, perché fino a quel momento i politici erano tenuti fuori da questo ruolo. Ma dura poco: due mesi dopo Renzi lo richiama come ministro dello Sviluppo economico, ruolo in cui è confermato anche da Gentiloni.

Calenda, una carriera col Pd

Non è finita la sua carriera politica: nel 2019 si fa eleggere con la lista del Pd e Siamo Europei e poi subito dopo esce dal Pd per protesta contro l’alleanza coi grillini. Poi fonda Azione, un  movimento liberaloide e sociale, che si richiama nelle intenzioni dei fondatori al povero don Sturzo. Calenda è sostanzialmente un dirigente d’azienda, ha lavorato per la Ferrari, Sky, Confindustria, per giunta è di ottima famiglia. E’ naturale che le critiche verso la sua persona, quando non si pensa quello che pensa lui, lo indispettiscano. Dicono infatti su twitter che lui sia molto permaloso. E lo si capisce dai suoi colpi di testa (politici). Castagnetti pure lo conosciamo, e non sembra persona che non sappia dialogare o che sia maleducato.

L’europarlamentare utilizza le stesse armi dei grillini

Calenda però nega di averlo bloccato, quindi qualcuno non la racconta giusta. Ma nel dibattito scaturito su twitter molte persone raccontano a loro volta di essere stati bloccati da Calenda, e qualcuno pubblica pure la schermata, da noi prontamente ripresa e riproposta. Non ci stupisce che Calenda faccia così, è tipico del personaggio. Alla Ue, sia detto per inciso, comandano le persone non elette, non rappresentative di nessuno, che però decidono – o vorrebbero decidere – i destini di un continente. Che hanno rovinato. Calenda può bloccare chi vuole, ma non noi. E’ una curiosa legge del contrappasso, che utilizzi gli stessi sistemi dei suoi peggiori nemici, i grillini. Una persona che non vuole discutere,  che non ascolta gli altri, non merita di essere seguita. Ma ai giornali non li può bloccare. Almeno, non ancora…