Ucraina, domani parte da Roma un altro imponente convoglio della nostra Croce Rossa

L’impegno della Croce Rossa Italiana in favore dell’Ucraina non si ferma nemmeno a Natale. Domani, infatti, partirà una nuova importante missione per portare nuovi aiuti umanitari richiesti dalla Croce Rossa ucraina. In particolare per far fronte all’emergenza freddo ed energetica, dal Centro operativo nazionale emergenze (Cone) di Roma. Destinazione Suceava (Romania), Vinnitsa (Ucraina), Zytomyr (Ucraina), Chernivtsi (Ucraina). A guidare la missione, composta da 18 operatori, sarà Ignazio Schintu, direttore operazioni, emergenze e soccorsi della Cri, che ha seguito diverse missioni in territorio ucraino quest’anno. Il 2022 è stato per la Croce Rossa Italiana un anno di intensa attività a sostegno alla consorella ucraina.
Per Natale consegnati generatori, ambulanze, spazzaneve, respiratori, cibo
Il carico di aiuti, tra l’altro, comprende: 10 ambulanze, 1 mezzo battipista (spazzaneve), 55 generatori di corrente e 160 respiratori per l’ossigeno terapia, 1 bilico di cibo. “Il tragico conflitto che sta colpendo il territorio ucraino da quasi un anno – sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana – ha visto la nostra Associazione protagonista, sin da febbraio, di numerosissime missioni umanitarie. Dall’invio settimanale di convogli di aiuti alle evacuazioni di civili fragili. Fino alla costruzione di un vero e proprio hub logistico per lo stoccaggio delle merci di importanza internazionale a Suceava, al confine tra Romania e Ucraina. Poi, cliniche mobili e l’avvio del progetto di costruzione di moduli abitativi provvisori per le famiglie sfollate.

La Croce Rossa come sempre in favore delle popolazioni colpite
Con il grande freddo e la crisi energetica non potevamo non essere presenti una volta ancora, rispondendo tempestivamente all’appello della consorella ucraina”. “Partiremo dal Cone con un convoglio carico di speranza. Ambulanze e ossigenatori ci permetteranno di incentivare le attività di soccorso e supporto diretto alle persone – spiega Ignazio Schintu -. Attraverso i generatori forniremo energia ad abitazioni e strutture socio-sanitarie. I mezzi della Cri saranno inoltre impiegati per facilitare le operazioni logistiche e di spostamento. Ancora una volta risponderemo con il nostro impegno alle difficoltà di tante persone e alla crisi generata dal conflitto ucraino”.