Ucraina: popcorn a Palazzo Chigi mentre Pd e M5S si menano

Ucraina popcorn

Popcorn, si prepara un’altra bella sfida tra Pd e M5s sulla guerra in Ucraina. Ormai lo scontro non conosce soste e fra quale che giorno, il 29 novembre, c’è il rischio che a Montecitorio si prendano a ceffoni nelle file dell’opposizione.

Quello che era il campo largo, diventa campo minato. Altro che Lazio e Lombardia, è il fronte bellico a sabotare ogni possibilità di intesa tra le minoranze.

Ucraina, crisi a sinistra e popcorn a palazzo Chigi

I pentastellati non intendono fermarsi rispetto alla richiesta al governo di passare dal Parlamento prima di nuovi invii di armi in Ucraina e di lavorare per il negoziato. Ma non sarà l’unico documento in discussione e votazione. Al Nazareno, dove hanno il terrore di voti anti Kievi, preparano quindi una propria mozione per scongiurare il rischio che i parlamentari del Pd possano spaccarsi di fronte alla mozione Cinquestelle.

A parole, tutti giurano che il partito di Letta resterà compatto, ma la tensione c’è ed è enorme. C’è anche la pressione di quel pezzo di opinione pubblica che anche il Pd ha portato in piazza ed è difficile conciliare posizioni che sono antitetiche.

Sulla pace Conte vuole fagocitare

il Pd

Ormai è tra l’altro evidente il tentativo di Conte di puntare a capitanare l’opposizione, fagocitando quel che rimane del Pd. E, come si sa, in quella parte del campo la demagogia sulla pace rappresenta il terreno più fertile per tentare di calamitare consenso a danno dell’altro.

Insomma, sarà ancora un cammino periglioso quello dell’opposizione al governo Meloni. A fronte di un centrodestra che rimane compatto nel sostegno a Kiev, a sinistra la rissa è totale. Con l’aggiunta di un Terzo polo – quello di Calenda e Renzi – pronto a rinfacciare al Pd l’accusa di lavorare per la resa dell’Ucraina. E costoro avrebbero voluto governare l’Italia…

Nella partita politichese che si è aperta nell’opposizione, avrà buon gioco il governo Meloni, che sgranocchierà popcorn mentre la sinistra litiga sull’Ucraina.