Ucraina: volano in libreria la letteratura russa e le biografie di Putin

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Saggi di geopolitica, libri di storia, biografie di Putin. Ma con la guerra in Ucraina il vero protagonista nelle librerie è senza dubbio Dostoevskij. Cn il suo intramontabile “Delitto e castigo” al vertice delle richieste degli italiani che cercano di comprendere le radici del conflitto e la storia dei popoli russo e ucraino attraverso la letteratura. Perché, come spiegano a una grande catena di librerie, “in un mondo di fake news, è come se le persone cercassero, nei classici della letteratura, un’informazione certificata. In grado di far comprendere loro le tradizioni, la storia e la cultura di questi popoli”. Dalle grandi librerie a quelle più piccole, tutti confermano come il conflitto in corso abbia modificato le richieste dei lettori. E tutti registrano un forte aumento delle richieste di titoli e autori in qualche modo ricollegabili all’attuale situazione.

Gli italiani cercano le ragioni della guerra in Ucraina

Gli italiani dunque cercano tra le pagine dei libri la chiave per approfondire e comprendere la guerra e questo, stando a quanto spiegano le librerie visitate, ha fatto volare le vendite dei romanzi di Dostoevskij, riscoperto così dai lettori italiani. Addirittura, in molti casi, scelto per la prima volta dai tanti che si sono decisi a leggere almeno uno dei suoi romanzi per la prima volta proprio ora. A partire, ci dicono, da “Delitto e castigo”. Dostoevskij ma non solo. Il secondo autore più richiesto è Lev Tolstoj, e poi Anton Checov, Ivan Aleksandrovič Gončarov, Vladimir Nabogov, Aleksandr Puškin. E gli ucraini? “Molti di quelli che conosciamo come grandi autori russi sono in realtà ucraini – spiega il titolare di una libreria – molti classici sono proprio i loro. Li conosciamo come autori russi o anche di altre nazionalità ma sono ucraini”.

Gogol e Bulgakov erano dell’Ucraina

Qualche esempio? Nikolaj Vasil’evič Gogol’, uno dei grandi nomi della letteratura russa, è ucraino. Infatti è nato a Velyki Soročynci, villaggio nell’oblast di Poltava, governatorato russo nell’attuale Ucraina. Poi Michail Afanas’evič Bulgàkov, uno dei maggiori romanzieri russi del Novecento, è nato a Kiev. Così come di Kiev è la scrittrice francese Irène Némirovsky (vittima dell’Olocausto), e ucraino è lo scrittore e giornalista austriaco Joseph Roth, che è nato a Brody. Non solo romanzi. Le librerie si attrezzano e in risposta alla crescente richiesta di titoli sul tema si moltiplicano i corner dedicati che offrono saggi, testi storici e di analisi geopolitica, biografie. Anche questi, ci dicono i titolari delle librerie, molto richiesti.

Presenti ovunque le numerose biografie su Putin

Presenti ovunque le biografie di Putin. Il controverso presidente deve suscitare non poca curiosità vista la richiesta dei lettori. Tra i titoli più presenti nei corner dedicati, “Putin” di Sergio Romano, “Putin segreto” di Vladimir Fédorovski, “Putin, vita di uno zar” di Gennaro Sangiuliano. E poi, “Cremlino: dalle origini all’ascesa di Putin” di Catherine Merridale, “Gli uomini di Putin” di Catherine Belton, “La Russia di Putin” di Mara Morini. Forte la richiesta anche di testi sull’Ucraina, la sua storia, i conflitti. Da “Storia dell’Ucraina dai tempi più antichi ad oggi” di Massimo Vassallo a “Il conflitto russo-ucraino” di Eugenio di Rienzo passando per “Donbass, la guerra fantasma nel cuore d’Europa” di Sara Reginella.

E poi molti testi che entrano nel vivo di temi più specifici e i cui titoli rispecchiano le ragioni e le conseguenze del conflitto in corso e che i lettori hanno voglia, evidentemente, di approfondire tra le pagine di un libro. Come “Guerra e pace dell’energia” di Demostenes Floros, “Oligarchi” di Jacopo Iacoboni e Gianluca Paolucci, “Quando c’era l’Urss” di Gian Piero Piretto, “Sovietistan” di Erika Fatland.