Ultima Generazione, blitz in via Condotti a Roma: negozi di lusso ricoperti di arancione

I manifestanti su via dei Condotti, centro dell'alta moda della capitale
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Nella cuore della Roma dell’alta moda e delle griffe in via dei Condotti a due passi dalla scalinata di Trinità dei Monti e da piazza di Spagna questa mattina intorno alle 11:00, un gruppo di 17 persone si è unito alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, dando voce a una protesta che ha colpito simbolicamente i lussuosi negozi di Yves Saint-Laurent, Luis Vuitton, Bulgari e Giorgio Armani.
Coprendo le sontuose vetrine con vernice arancione e esibendo striscioni che proclamavano “1 ottobre Giustizia Piazza del Popolo” e “Fondo Riparazione“. Il loro messaggio era chiaro: è tempo di agire contro le disuguaglianze e lo sfruttamento sistematico.

Ultima Generazione, blitz in via Condotti a Roma

“Ognuno di noi – dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale – nel corso delle nostre attività a difesa dell’ambiente, del sociale, hanno protestato. Manifestato, partecipato a sit-in, organizzato comizi ed assemblee pubbliche.
Proseguire però come stanno facendo gli attivisti di “Ultima Generazione” ad azioni di disobbedienza civile, a danno di cittadini che debbono giungere nel proprio posto di lavoro fermati in inutili blocchi del traffico, peraltro aumentando l’inquinamento, o ancor peggio con azioni contro opere d’arte dal valore incalcolabile o come è avvenuto quest’oggi a Roma con il lancio di vernice arancione contro le vetrine dei negozi in via dei Condotti non fa che allontanare i cittadini dalle giustissime rivendicazioni ecologiste ed a difesa degli animali”.

“Ritengo stiano facendo un enorme assist proprio a coloro, negazionisti dei problemi causati dal clima, che si avvantaggiano da queste azioni per tacciare ancora una volta gli ecologisti. Come coloro che nel tempo hanno causato danni allo sviluppo senza risolvere alcun problema ambientale. Anzi dando modo ai “negazionisti” del problema del clima di gettare una luce di profonda antipatia da parte del pubblico nei confronti del vero mondo ambientalista”.

“La risposta alle emergenze climatiche non è questa – prosegue la nota di Ecoitaliasolidale – riteniamo invece che la questione climatica per il futuro di tutta l’umanità è fondamentale, ne vale la sua stessa sopravvivenza, ma necessita di soluzioni anche socialmente importanti, ma comunque urgenti. Gli scienziati ci informano che stiamo per superare la linea rossa, quella del non ritorno, quella di un clima sempre più rovente e violento.

Anche noi di Ecoitaliasolidale ci rivolgiamo ai giovanissimi, sempre più sensibili alle tematiche ecologiste, come a tutti coloro che vogliono difendere gli animali da utilizzi inadeguati o da crudeli abbandoni o maltrattamenti per pensare ad un futuro migliore per il pianeta. Allo stesso tempo ci sentiamo distanti da coloro che a loro volta “inquinano” con azioni sconsiderate come lesionare opere d’arte, blocchi stradali, inutili e velleitarie iniziative, come quella che si è svolta quest’oggi a Roma in Via dei Condotti”.

Negozi di lusso ricoperti di arancione

Tra le fila dei manifestanti, Aldo, un padre di 42 anni, ha condiviso il suo disappunto: “Questi negozi sono simboli di una società ingiusta, questo lusso è basato sullo sfruttamento delle persone e del pianeta”. Ismaela, una studentessa di 25 anni, ha espresso la sua preoccupazione per i lavoratori e la loro condizione: “Sono stanca di vedere le persone comuni costrette a subire condizioni sempre più precarie per sopravvivere. Tutto questo per l’arricchimento di una piccolissima parte della popolazione ricca, tra cui i nostri politici”.

Anche Angelo, un ingegnere energetico coetaneo, ha evidenziato le gravi implicazioni del presente: “Ci aspetta un futuro di miseria totale se il Governo non attua subito misure di conversione ecologica che tengano conto del divario economico della nostra società”.

La versione dei ragazzi (e dei loro genitori)

Le azioni di protesta hanno preso di mira i negozi di lusso come simbolo di uno stile di vita insostenibile e scandaloso, in netto contrasto con la realtà economica del Paese. Secondo un rapporto di Oxfam Italia, la ricchezza posseduta dai 50.000 italiani più ricchi supera di tre volte quella dei 25 milioni di italiani più poveri. Questo gesto ha denunciato la complicità delle multinazionali del lusso e del governo nel sostenere un modello economico che perpetua disuguaglianze e abusi sulle risorse del pianeta.

Una Protesta Necessaria in Tempi di Emergenza

Con l’arrivo imminente dell’estate, la protesta ha sollevato l’allarme sulle conseguenze della crisi climatica, che ha già causato la morte di migliaia di persone a causa del caldo estremo. È urgente un cambiamento radicale del sistema per proteggere il territorio e la popolazione. Ultima Generazione ha adottato la resistenza civile nonviolenta come mezzo per catalizzare questo cambiamento, poiché la classe politica attuale sembra incapace di rispondere all’urgenza della crisi climatica e di rappresentare gli interessi della popolazione.

Le Richieste dei Manifestanti

I manifestanti chiedono un piano di adattamento realistico e partecipativo, incluso un Fondo Riparazione permanente finanziato attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi, la tassazione degli extra-profitti delle compagnie fossili e il taglio delle spese superflue della politica e militari. Promettono di continuare a protestare, assumendosi la responsabilità delle loro azioni e affrontando la repressione, i tribunali e i processi, finché non si vedano dei cambiamenti tangibili verso una società più giusta e sostenibile.