Ultimo canta con i bimbi ricoverati all’ospedale Bambino Gesù: ‘Sono con voi, con tutto l’amore che ho’ (VIDEO)

Ogni promessa è debito. E Ultimo, nome d’arte di Niccolò Moriconi, lo sa bene. Aveva promesso ai piccoli dell’ospedale Bambino Gesù di Roma che sarebbe ritornato da loro per cantare insieme qualche canzone. E ieri lo ha fatto davvero. Si è presentato lì, davanti ai tanti guerrieri che lottano in un letto d’ospedale, e con il suo pianoforte si è esibito davanti a tutti. Tra abbracci, lacrime, canzoni cantate a squarciagola, autografi e dediche.
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Ultimo al Bambino Gesù con i piccoli pazienti
Ultimo lo aveva promesso ai bambini dell’Ospedale Bambino Gesù: “Quest’estate avevo detto che sarei passato a trovarli appena tornato a Roma e che avremmo cantato insieme qualche canzone” – ha spiegato sui social l’artista romano che da San Basilio, dove è nato e cresciuto, di strada verso i successi ne ha fatta. E così ieri si è presentato lì e ha salutato i piccoli nelle loro stanze, tra una videochiamata e un abbraccio, poi si è esibito davanti a tutti i bambini e ai loro genitori, che non li lasciano mai soli. Piccoli guerrieri che hanno conosciuto la sofferenza troppo presto e che ora lottano con tutte le loro forze contro brutte malattie. Piccoli guerrieri che ieri hanno cantato con Ultimo. Ce l’avevano lì davanti, a pochi passi, con quelle canzoni che entrano nel cuore e raccontano pezzi di vita. E per pochi, pochissimi istanti, tutti – grandi e piccoli – sono stati ‘portati altrove’.
Un concerto a sorpresa in una ‘location’ forse insolita, che ha fatto sentire – per quanto possibile – un po’ più leggeri. “Anche qui, tra corridoi e silenzi, il ‘Ballo delle incertezze’ ha trovato la sua musica. Grazie Ultimo, da tutti noi pazienti impazienti del Bambino Gesù” – hanno detto dal nosocomio. Un piccolo, ma enorme gesto, che per quei bambini ha fatto la differenza. “Noi eravamo lì, un’emozione così grande essere tutti qui a ritrovarci. Nel dolore, negli sguardi e i silenzi che valgono più di tutto” – ha raccontato Giulia. In quell’ospedale, in quelle stanze, ogni giorno si rincorrono dolore, sofferenza, ma anche speranza e fiducia. E Ultimo ieri ha saputo regalare un momento, che difficilmente i bambini dimenticheranno. Lui è entrato in punta di piedi e con le sue canzoni ha toccato l’anima. Lì dove “gli ultimi hanno forza e insieme cantano”.