Ultimo minuto. Clochard salvato dai Vigili del Fuoco sul Tevere (video)

Alle 09.00 di questa mattina si è svolta una complessa operazione di salvataggio di un clochard sulle sponde del Tevere. L’uomo che probabilmente era solito dormire in un rifugio sugli argini in prossimità di Ponte Vecchio all’Isola Tiberina deve infatti essere stato sorpreso nel sonno dalla piena di questa notte. Così da risvegliarsi praticamente sommerso dall’acqua. Visto che oggi le banchine del fiume sono completamente sommerse dalla piena. Per fortuna qualcuno si è accorto dei richiami del clochard, che ha rischiato seriamente di annegare. E ha chiamato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti sia con mezzi di terra che tramite due gommoni attrezzati per i salvataggi.

Estrarre l’uomo dal suo rifugio non è stato per niente facile, vista la forte corrente. E tutte le operazioni hanno richiesto circa mezz’ora. Al termine però il barbone è potuto salire sul battello sano e salvo. Anche  se presumibilmente terrorizzato, bagnato e infreddolito. E almeno in questo caso si è evitata la tragedia di una seconda morte assurda. Dopo quella di un altro senza tetto, avvenuta vicino S. Pietro. E rispetto alla quale anche Papa Francesco ha voluto scusarsi. E racchiudersi in preghiera. Per una umanità che spesso finge di non vedere i più deboli. E quando le cose si mettono male, si volta dall’altra parte e li abbandona.

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Clochard estratto vivo dal suo rifugio sulle sponde del Tevere, aveva rischiato di annegare

Solo la tempestività dei soccorsi prestati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno impedito il peggio. Perché un senza tetto era rimasto intrappolato questa notte dall’acqua alta. Che aveva sommerso il suo rifugio ricavato in un anfratto sotto Ponte Vecchio. Proprio lungo l’argine sinistro del Tevere. L’uomo è stato raggiunto da due gommoni con a bordo i sommozzatori esperti nelle tecniche di salvataggio. Ed è stato issato a bordo. Prima di essere portato poche centinaia di metri a monte, dove era possibile attraccare e risalire gli argini. A quel punto un’ambulanza ha accolto il clochard, che è stato portato d’urgenza al Pronto soccorso del vicino ospedale S. Spirito. Una vicenda finita bene, grazie alla tempestività dei soccorritori. Ma che dimostra ancora una volta come con il fiume in piena non possiamo mai abbassare la guardia.

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