Un altro clochard deceduto per il freddo, è allarme nella Capitale
Un altro clochard è deceduto a Roma, in zona Tintoretto. Si tratta di un 52 enne senza fissa dimora, trovato senza vita sotto ad un cavalcavia nella zona dei ‘ponti’. A fare la triste scoperta alcuni passanti, che insospettiti dalla immobilità dell’uomo hanno chiamato i soccorsi. Ma quando è giunto il 118, insieme al Nucleo dei Carabinieri di via In Selci, era già troppo tardi. Adesso la salma si trova all’obitorio del Policlinico di Tor Vergata, e qui verrà eseguita l’autopsia. Per stabilire con certezza le cause del decesso. Anche se l’ipotesi più accreditata rimane quella del freddo pungente, che può risultare fatale su un fisico già debilitato da privazioni e sofferenze. Quando non si ha un giaciglio caldo dove andarsi a rifugiare. Si tratta del quarto decesso tra i senza tetto, dallo scorso 1 di dicembre. E così monta la polemica sul ‘Piano freddo’ del Comune. Che non prevede l’utilizzo delle stazioni della metropolitana come rifugio per la notte. Una soluzione indecorosa, ha chiarito l’assessora alle politiche sociali del Campidoglio. Purtroppo però, gli spazi che mettono a disposizione municipi e associazioni di volontariato sono insufficienti. E in più, molti clochard rifiutano di essere aiutati. Così, la tragedia è sempre in agguato.
La strage silenziosa dei Clochard da dicembre ad oggi
Si riaccende dunque l’allarme per chi vive in strada: come ogni anno con l’abbassamento delle temperature inizia infatti la drammatica conta dei decessi di chi, per scelta o necessità, si ritrova la strada come proprio letto. L’ultima vittima del gelo la notte dello scorso 11 gennaio, quando un altro senza fissa dimora venne trovato morto nel giaciglio che aveva allestito al parco del Torrione, al Prenestino.
Lo scorso 9 dicembre ad essere trovato privo di vita nella zona di Termini fu invece Fode Dahaba, un 27enne nato in Guinea Bissau. Sempre a dicembre (l’uno) a morire di freddo fu un altro clochard, un cittadino romano di 78 anni, volto noto della Garbatella, trovato privo di vita nell’auto che aveva da tempo trasformato nella sua dimora. E adesso un’altra tragedia.